USA, ancora Rapinoe contro Trump: "Noi alla Casa Bianca? Senza senso"
Il Congresso sì, la Casa Bianca no. Da Campione del Mondo, Megan Rapinoe non arretra e dichiara di non voler accettare l'eventuale invito del presidente Trump in omaggio al trionfo della nazionale femminile. "Esibire la nostra squadra come un trofeo sarebbe un'opportunità per questa amministrazione e non penso che per noi abbia senso", le parole del capitano degli USA ai microfoni della CNN.
"Anche le altre mie compagne di squadra con cui ho parlato esplicitamente non andrebbero: non riesco a immaginare che qualcuna di loro voglia essere messa in questa posizione". Una scelta politica ancora più forte, considerato che la squadra femminile ha invece accettato l'invito del Congresso come reso noto dal senatore democratico Chuck Schumer.
Da orgogliosa attivista LGBT, Rapinoe non si nasconde e dopo il botta e risposta con la Casa Bianca durante il Mondiale ha rincarato la dose contro Trump: "II suo messaggio è escludere le persone come me. Lui ha l'incredibile responsabilità come presidente di prendersi cura di ogni singola persona di questo Paese e deve fare meglio per tutti". Dall'alto del tetto del mondo, un'accusa che farà ancora più scalpore (e magari darà voce al dibattito) in terra USA.