Mkhitaryan, luce di speranza nell’ombra della Roma
Già prima del lockdown si era reso protagonista al suo ritorno da un infortunio alla coscia. 3 gol e 3 assist in 6 partite tra Serie A ed Europa League, poi la chiusura di tutti i campionati. Ora, con la ripresa del calcio in Italia, Henrikh Mkhitaryan è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: incidere.
Protagonista
Sempre presente nelle 5 gare post-quarantena, nelle ultime 2 contro Napoli e Parma ha anche realizzato 2 gol e un assist. In una Roma in difficoltà, la poca luce viene soprattutto da lui. L’armeno giramondo, insieme a Dzeko e Veretout, è l’unico giallorosso ad aver segnato da questo nuovo inizio della Serie A. E col bosniaco è quello ad essere entrato nella maggior parte delle reti della Roma.
Ispirato, decisivo. Quando conta, Mkhitaryan si fa trovare pronto. Nonostante le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite giallorosse, il classe ’89 risponde sempre presente. Faro che illumina, uomo da cui passa la maggior parte delle azioni. Parla 7 lingue, e si vede: si intende alla perfezione con i compagni di reparto, segna e fa segnare. Fraseggia, scatta, si inserisce, dimostra di essersi già adattato al meglio al gioco di Fonseca. Lui che dell’adattamento ha dovuto fare la propria forza, tra la morte prematura del padre e il via vai tra vari paesi che hanno segnato la sua infanzia e la sua carriera (QUI la sua storia).
Ora, dopo il gol e l’assist nell’ultimo match vinto 2-1 con il Parma, per Henrikh fanno 8 reti e 5 assist quest’anno. Ha “rinnovato” il prestito con la Roma fino al termine della stagione, e il 31 agosto risolverà il proprio contratto con l'Arsenal – che avrebbe fino al 2021 – per firmarne uno di un anno da svincolato con i giallorossi. Mkhitaryan resterà anche nella prossima stagione, la Roma ha già annunciato il preaccordo.
“Quando sei triste, non puoi essere fortunato. Se invece sei felice, ti accadono cose belle anche in campo”. Questo il suo motto, questa la sua realtà. Se la Roma, tra prestazioni non proprio convincenti, sta trovando qualche sorriso, è soprattutto per merito di “Micki”. In attesa di tornare a splendere, una piccola luce si è già riaccesa.