Ancelotti e l'addio al Napoli: "Scelta giusta, ora andiamo meglio entrambi"
Un divorzio che "ha fatto bene a entrambi". Intervenuto a Radio1 nel corso della trasmissione Radio Anch'io Sport, Carlo Ancelotti è tornato a parlare della fine dell’avventura con il Napoli dopo l’esonero dalla panchina azzurra: “E' stata una scelta giusta sia da parte della società che da parte mia, vado meglio io e va meglio il Napoli. Sono contento che il Napoli si sia ripreso e stia andando bene, per il resto è inutile tornare indietro”.
“Napoli bella esperienza”
L’attuale allenatore dell’Everton ha poi aggiunto: “Qui sta andando bene ma non avevo bisogno di essere rigenerato. Ero stato bene anche a Napoli ma si è giudicati dai risultati che non erano stati all'altezza del valore della squadra. Napoli è stata una bella esperienza dal punto di vista lavorativo, ma è ormai una esperienza chiusa. Napoli è una città straordinaria che vale la pena vivere, ed è sempre lì che mi aspetta per le vacanze".
La corsa scudetto
Ancelotti si sofferma sulle vicende della nostra Serie A, analizzando la corsa scudetto: “C’è tanta competitività, è un campionato più emozionante rispetto alla Premier dove il Liverpool sta dominando. L'Inter ha investito molto, la Lazio ha trovato solidità e continuità e la Juve ha lasciato qualche punto in piu' rispetto al passato, soprattutto per il cambio di allenatore. La Lazio forse oggi ha qualcosa in meno qualitativamente rispetto a quella che vinse lo scudetto, ma è una squadra molto fastidiosa, solida. Immobile è in stato di grazia: tutto è possibile per la Lazio di quest'anno".
Su Sarri
Ancelotti, attualmente all’ottavo posto in Premier con l’Everton, commenta così il rapporto non proprio idilliaco tra i tifosi della Juventus e Maurizio Sarri: “E’ un piccolo dettaglio nella vita di un allenatore essere più o meno amati. Sarri sta facendo il suo lavoro, di più è difficile chiedergli. Klopp dice che la Juve è la favorita per la Champions ma penso che sarà una Champions molto più equilibrata rispetto al passato. Cristiano Ronaldo? Un fenomeno”, ha concluso Ancelotti.