Mancini: “Europeo? Nel calcio non si vive di ricordi. Verratti in dubbio”

“I ragazzi stanno tutti abbastanza bene, tranne Verratti che ha preso un colpo al ginocchio ma oggi già sta meglio, valutiamo tutti domattina perché non sono passate nemmeno 48 ore. Domani sarà una gara dove ci sarà da correre, abbiamo bisogno di giocatori che sono pronti".

Esordisce così in conferenza stampa Il Ct della nazionale azzurra Roberto Mancini alla vigilia di Svizzera-Italia, gara valida per la quinta giornata delle qualificazioni al prossimo Mondiale che si giocherà domenica alle ore 20.45 a Basilea.

 

 

“Nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi”

Mancini che chiede alla sua squadra di guardare avanti, senza soffermarsi sul successo ottenuto agli Europei: “Non possiamo più pensare alla serata dell'11 luglio. Quella è stata una serata bellissima ma non possiamo pensarci più, nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi.

 

 

Come ha reagito il gruppo dopo il pari con la Bulgaria? I ragazzi erano dispiaciuti perché la gara sarebbe dovuta terminare con un altro risultato. Ma penso che con la stessa prestazione domani avremo grandi possibilità di vincere”.

“No stravolgimenti di formazioni, tutti saranno importanti

Capitolo formazione: “Non ci saranno stravolgimenti rispetto alla gara con la Bulgaria. Pellegrini? È un giocatore importante per noi  perché può giocare in più ruoli, anche al posto di Verratti a gara in corso. Penso però che abbia caratteristiche più offensive rispetto a Marco.

 

 

I cambi sono sempre stati importanti, tutti devono dare il loro apporto, soprattutto ora che siamo all'inizio della stagione", ha ammesso Mancini.

Che svela di non avere preoccupazioni particolari dopo l’1-1 con la Bulgaria: “Siamo abbastanza tranquilli, ma dobbiamo vincere perché nell’ultima gara abbiamo perso punti. Sicuramente sarà un gara difficile, come sempre quando affrontiamo la Svizzera. Ma abbiamo le qualità per vincere”, ha concluso il Ct dell’Italia.

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