Gol, felicità e lacrime: Soriano, l'esultanza con il Cagliari è liberatoria
Gol, gioia, lacrime. E la fine di un calvario durato quasi un anno e mezzo. Roberto Soriano a Bologna sta vivendo una nuova vita. Lui, che è tornato in Italia al fotofinish la scorsa estate, ma che nel Torino non era mai riuscito a essere determinante. Una sola rete, in Coppa Italia e contro il Sudtirol, di certo non poteva renderlo soddisfatto. Poi, qualche polemica per alcuni like su Instagram a giocatori della Juve, quindi l'addio in inverno. In sordina. Destinazione: Bologna. Lo voleva Inzaghi, dopo pochissimo tempo si è trovato Mihajlovic. Ed è tutto cambiato.
Contro il Cagliari, il centrocampista che alla Sampdoria aveva fatto vedere le cose migliori, è tornato al gol. Un gol che in Serie A gli mancava dal 5 marzo 2016: contro il Verona indossava la fascia di capitano e qualche mese dopo avrebbe salutato per passare al Villarreal. Prima stagione buona (10 gol), seconda da dimenticare. Contro il Cagliari, il gol è tutto "spagnolo": assist di Sansone, suo compagno proprio nella penisola iberica, e rete di sinistro alle spalle di Cragno. Ma soprattutto, le lacrime. Tante. Un'esplosione per un giocatore che non vedeva l'ora di tornare a esultare.
In prestito dal Villarreal, Soriano a Bologna è tornato a sentirsi fondamentale. Un gol liberatorio, un abbraccio di gruppo e tre punti forse determinanti per la salvezza. In Emilia un giocatore così serviva. E viceversa, probabilmente. Cala il sipario, resta un sorriso. E quell'istantanea con le lacrime che rilancia un giocatore con tanta voglia di emergere ancora.