Juventus, Sarri: "La Champions resta un sogno, il peso lo sento in Serie A"
Vigilia e ultime sensazioni prima del giorno che dà il via alla parte più importante della stagione: Maurizio Sarri e la Juventus chiamati a rispondere immediatamente presente in questa partita spartiacque che dà il via al tabellone a eliminazione diretta della Champions League.
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La conferenza stampa dell'allenatore bianconero si apre però con le precisazioni sul caso coronavirus, e sulla sua posizione riguardo la trasferta dei tifosi juventini in Francia. "Il coronavirus è un problema europeo, non italiano. Abbiamo fatto 3000 tamponi, la Francia 300, se si facessero gli stessi controlli ci sarebbero probabilmentegli stessi numeri. I nostri tifosi hanno tutto il diritto di essere qui" ha risposto alla prima domanda.
Poi tempo per sensazioni e reponsabilità. "Il peso della vittoria lo sento più in Italia che in Europa, perché partiamo da favoriti con l'obbligo di vincere. In Champions fate tutti finta di nulla, ma ci sono squadre più potenti di noi e una rosa almeno forte come la nostra. Siamo una decina di squadre con lo stesso sogno, ma dal punto di vista delle responsabilità è molto più pesante giocare in Italia. La Champions resta un sogno, in Italia oggi è ancor più difficile. Vent'anni fa eravamo il Paese più forte, ora siamo stati capaci di farci superare da molti movimenti. Essendo un sogno, siamo fortunati a poterlo inseguire: se lo raggiungiamo è un'estasi".
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Per la partita sarà fondamentle fare le scelte giuste a centrocampo. "Abbiamo un centrocampo vario, questa sarà una gara difficile da interpretare perché il Lione alterna fasi di ripartenze ad altre dove cerca di prendere in mano la gara. Un po' di gamba in uno dei tre ci farà comodo. Rabiot? Non è facile imporsi in Italia, ha fatto fatica Platini e non vedo perché non possa farla Rabiot. Ma è in crescita, ultimamente sta giocando con più continuità ma la sensazione è che possa fare ancora meglio".
A Sky Sport ha invece parlato della condizione dei giocatori reduci da infortuni. "Non abbiamo ancora deciso se portarlo in panchina o meno. Ma con tutte queste partite così importanti e ravvicinate, se non scende in campo in questa sarà per la prossima. Pjanic? Sta piuttosto bene, potrebbe anche essere in condizione di far parte della partita".
Infine anche una battuta sul suo futuro. "Se dipende dalla Champions? Agnelli mi ha parlato di un progetto triennale, ho fiducia nel presidente che solitamente parla in modo schietto".