Juventus, Bonucci: "Nel 2016 pensavo fosse l'anno buono per la Champions"

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La Juventus alla vigilia della sfida col Lione. In conferenza stampa si sono presentati Leonardo Bonucci e Maurizio Sarri, che hanno presentato l'importantissima sfida d'andata dell'ottavo di finale di Champions League.

Bonucci ha aperto parlando dei suoi legami con la città di Lione, che gli evoca bei ricordi. "Lione mi porta alla mente bellissime partite, tra il vecchio stadio e quello nuovo, è il posto giusto per dimostrare ancora una volta che la Juventus c’è quando arriva il momento che conta. Siamo primi in campionato con una qualificazione record agli ottavi di Champions e abbiamo pareggiato col Milan in Coppa Italia, sono risultati importanti, non so cosa ci si aspettasse in più".

Ennesimo appuntamento di questo livello per la sua carriera, tanto da poter capire anche dalle sensazioni della vigilia quando si tratta di una partita buona o meno. "Le sensazioni sono quelle che uno vive durante gli ultimi allenamenti e nei viaggi, le percepisci nello spogliatoio. L’anno scorso all’andata di Madrid ci hanno punito i dettagli, eravamo meno esperti rispetto a oggi, da lì in molti sono migliorati. Nel 2016 pensavo fosse la volta buona, avevamo fatto una grande rimonta in campionato e ci sentivamo imbattibili. Stavamo rimontando anche col Bayern ma poi non ce l’abbiamo fatta. Oggi sono positivo, c’è entusiasmo e siamo pronti per il rush finale, l’allenamento di oggi mi lascia ben sperare per domani".

Fondamentale per la Juventus e per lui anche il ritorno di un leader carismatico come Chiellini. "Con Giorgio c’è sintonia, ci piace giocare ma anche parlare durante la partita per aiutare i compagni, in due è più facile. De Ligt sta imparando l’italiano ma durante i match è più difficile, comunichiamo in inglese quando giochiamo. CI sono margini di miglioramento e con Giorgio sarà più facile".

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