Salernitana-Venezia, Cosmi: "Il calcio c'entra poco con questi playout"

Ritrovare le motivazioni. A poco più di 24 ore da Salernitana-Venezia, gara di andata dei più discussi playout di Serie B degli ultimi anni, il club di Tacopina è chiamato a fare i conti con la realtà.

"Per quello che ci riguarda c'è stato poco tempo per assemblare il da farsi, con i test fisici e i ritmi di allenamento che abbiamo ripreso", spiega Serse Cosmi in conferenza stampa alla vigilia dalla sede del club. "Questi 5 giorni sono stati fondamentali per tante cose, però è emersa una cosa positiva: la certezza di avere un grande staff vicino a me. Quasi tutti hanno reagito da grandi, resettando tutto il necessario e dando tutti i contributi possibili e immaginabili. Poi lo stato d'animo dei giocatori lo potete intuire".

Un condottiero come l'ex allenatore di Trapani e Perugia dovrà tirare fuori il carattere dei suoi ragazzi nonostante la situazione surreale. "Chiedo loro di affidarsi all'amore per la propria professione, facendo leva su aspetti personali. Questa è la chiave per far sì che quelli che scenderanno il campo diano il massimo. Ognuno deve trovare la forza per guardarsi dentro e considerarsi ancora un privilegiato di questo mestiere. Perché un calciatore è e resta un privilegiato".

L'allenatore del Venezia difende poi le scelte della Curva Sud, che per protesta nei confronti della Lega Calcio ha comunicato che non sarà presente né a Salerno né al Penzo. "Credo che le motivazioni siano chiare. Nonostante sia stato pochissimo tempo in questa città, oggi sono veramente orgoglioso di essere stato l'allenatore di questi tifosi che hanno sempre dimostrato coerenza e civiltà difficilmente riscontrabili. Qualsiasi sarà la loro decisione la accetterò serenamente".

Quando le domande volgono al campo, Cosmi sorride amaro. "Il calcio c'entra poco con queste due partite", continua. "Io faccio l'allenatore da sempre, ma questo non è allenare e giocare in condizioni normali. Questi playout sono difficilmente pronosticabili. L'assenza di Domizzi? Lui è il nostro leader, l'ha fatto vedere a tutti nell'ultima parte di campionato. Invece abbiamo scoperto solo pochi minuti fa di avere a disposizione Segre e Zennaro, che rientrano dai rispettivi impegni con le nazionali. Servirà l'apporto di tutti".

No comment invece sull'avversario. "Della Salernitana non parlo, i giocatori delle due squadre si sono confrontati nei giorni scorsi e rispetto quello che si sono detti". Quel che è certo è che il Venezia de facto non avrà più nemmeno il vantaggio del fattore campo. "Tanto più che i nostri tifosi non ci saranno. Ma è senza senso ormai parlare di qualsiasi tipo di vantaggio, in un contesto del genere".

L'amarezza sale nel finale della conferenza: "L'unico mio dubbio è se domenica rientrerò a Perugia subito dopo la partita o alle 5 di mattina. Perché poi non voglio più pensare a questa storia. Sono deluso da questo calcio, ma quando arriva l'estate c'è la mia console, gli amici, la famiglia. Io so anche divertirmi, i tribunali e le sentenze le lascio a chi ha consentito tutto ciò".

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