Real Madrid 2009, le folli spese di un'estate da 260 milioni

strong>Ronaldo, Kakà, Xabi Alonso. Botti senza tempo e d'altri tempi, cifre da sballo ancora oggi. Esattamente dieci anni fa la stella rossonera firmava con il Real Madrid, all'interno di una sessione di mercato galattica, anche per i galacticos.

Ve la ricordate? Tutto ebbe inizio quando quell'8 giugno Kakà sbarcava a Madrid per circa 67 milioni dopo sei anni di successi al Milan. Solo tre giorni dopo il Manchester United avrebbe annunciato di accettare la cifra record di 95 milioni proposta dal Real per CR7. Il primo luglio toccava poi a Benzema, per 35 milioni dal Lione: i blancos delle quattro Champions in cinque anni stavano nascendo lì. Anche se all'inizio non fu tutto rose e fiori.

 

 

Era l'estate in cui lo stesso Real cedeva Sneijder, in cui prendeva forma l'Inter del triplete e il Barcellona rispondeva sul mercato con Ibrahimovic. I nerazzurri si sarebbero presi la Champions, i blaugrana la Liga. Con Ronaldo e compagni usciti malamente anche dalla Coppa del Re, ai sedicesimi contro l'Alcorcon militante in terza serie.

A fine stagione, i quasi 260 milioni spesi da Florentino Perez in quella sfrenata sessione sembravano così un investimento dai ritorni piuttosto magri.

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Oltre a Ronaldo, Kakà e Benzema, piatto forte da 200 milioni di euro in tre, il Real aveva messo a segno altri cinque colpi in entrata tutti made in Spain. Dal Liverpool arrivarono Xabi Alonso (per 35 milioni) e Arbeloa (5), prossimi a diventare campioni del mondo con la Roja.

 

 

Poi la dirigenza dei blancos strappò al Valencia Raul Albiol: circa 15 milioni per il difensore oggi al Napoli. Chiudono il totale, affari relativamente low cost, Negredo dall'Almeria e Granero dal Getafe (10 milioni in due).

Otto colpi di un'estate da signori del mercato. Non tutti lasceranno il segno dalle parti del Bernabeu, ma il segnale dato dal club di Perez fu chiaro a tutti: il Real è fuori dal mondo, solo il tempo lo avrebbe dimostrato.

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