Napoli, Gattuso: "Vorrei giocatori che mi assomiglino? No, non li farei giocare"
Il Napoli vince e convince a Crotone. La squadra di Gattuso torna in Campania con 3 punti e una prova di grande soldità e compattezza. Juventus raggiunta in classifica a 20 punti. L'allenatore degli azzurri commenta il 4-0 dei suoi a fine gara: "Complimenti alla squadra. Abbiamo sofferto, il Crotone ci ha messo in difficoltà. L'importante è tenere botta e fare meno danni possibili. Mi è piaciuta la mentalità della squadra. Non è facile giocare ogni 3-4 giorni. Ma bisogna dare continuità. Sul campo abbiamo 21 punti. Giovedì ci giochiamo qualcosa di importante".
"Mentalità? Voglio una squadra. Ci sono dei momenti in cui bisogna giocare col coltello nei denti. Se ci sono giocatori che mi assomigliano non li faccio giocare. Ricerco un calcio diverso, di qualità, pensante. Io avrei fatto tanta panchina in una squadra così. Il calcio negli ultimi 4-5 anni è cambiato. Si palleggia molto di più. Zielinski? Non ho mai visto qualcuno saltare l'uomo come lui. Danza quando ha la palla. Mi piace molto".
Poi un pensiero sul Milan e sul suo amico Ibra: "Ero più martello di lui quando giocavo. Bisogna essere bravi a sapere quando parlare. Tante volte lui non guarda in faccia a nessuno. Ha fatto passare le pene dell'inferno ad Abate. A quarant'anni riesce ancora a fare la differenza. Per il Milan è stato importante. Se perde una partita d'allenamento può spaccare lo spogliatoio in due minuti".