Gattuso: "Ci è andata bene, potevamo perdere". E frena sul rinnovo
Il Napoli pareggia in Olanda e rimanda la qualificazione all'ultima giornata: tra una settimana al San Paolo - in attesa che diventi stadio Diego Armando Maradona - alla squadra di Gattuso basterà un pari contro la Real Sociedad (QUI tutte le combinazioni). Al termine del match contro l'Az Alkmaar, l'allenatore ha analizzato: "Non una grandissima prestazione da parte nostra, abbiamo concesso loro troppo campo e alla fine ci è andata bene perché poteva starci anche la sconfitta per noi". Gattuso non è pienamente soddisfatto dell'apporto ricevuto da chi è entrato dalla panchina: "Di solito chi entra ci dà tanto, oggi non è stato così, ma ci può stare. Il lato positivo? Che creiamo e siamo vivi, ma oggi potevamo gestirla meglio".
L'allenatore azzurro commenta anche le parole del ds Giuntoli, che nel prepartita aveva annunciato l'accordo per il prolungamento di contratto: "Cristiano non ha detto che siamo vicini... Per me i contratti non sono la priorità, non mi fanno impazzire. Io preferisco il lavoro quotidiano e posso farlo anche con un contratto di 4-5 mesi. A volte coi ragazzi esagero e lo so, sono pesante. Ma non riesco a fare questo lavoro in maniera diversa. La firma? Vediamo quando ci sarà".
Infine, un commento sull'assenza di Osimhen e sulle parole di Pioli, che ha inserito il Napoli tra le candidate allo scudetto: "Inutile lamentarsi dell'assenza di Osimhen, lo aspettiamo sperando arrivi presto. Ho avuto un allenatore, Massimiliano Allegri, che mi diceva di fare necessità virtù e che l'importante era arrivare a 11. Mi è rimasto impresso. Scudetto? Se Pioli dice questo... io ho consapevolezza di avere una squadra forte, ma non so se possiamo davvero giocarcela. Il nostro obiettivo dev'essere la continuità nelle prestazioni.
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