Milan, Piatek-gol: dal Lecce al Lecce. Il nuovo inizio del Pistolero

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Dal Lecce al Lecce. Stesso inizio, medesima fine. Un cerchio che si chiude e una rete che si gonfia. Nel mezzo un anno e due mesi, una maglia diversa e tanti gol in A. Dalla Polonia è arrivato un attaccante fortissimo. Sogno di mercato del presidente del Genoa Enrico Preziosi. "Altro che Lewandowski - assicurava ai nostri microfoni il patron rossoblù. Piatek è meglio". Il presidente se ne innamorò guardando i video dei suoi gol. Gli stessi che segnò a raffica nelle amichevoli estive, poi l'esordio ufficiale al Ferraris in Coppa Italia l'11 agosto. Avversario? Il Lecce, in quel periodo ancora in Serie B. Finisce 4-0, poker a opera del polacco. Mira, spara ed esulta come un Pistolero. Si guadagnerà quel soprannome. Così inizia la sua avventura italiana. Questa sera, una stagione dopo, Piatek fa ancora gol. Nuovo inizio. L'avversario è sempre il Lecce, la maglia e le sensazioni sono diverse. E' il terzo centro stagionale per l'attaccante del Milan, solo il primo su azione dopo i due su rigore. Una rete così mancava dalla sfida col Frosinone del 19 maggio. 

Polemiche azzerate. Assist di Calhanoglu, gol di Piatek. In movimento, finalmente. Esultanza rabbiosa: "Boom, boom, boom". Il Pistolero spolvera le sue pistole e centra il bersaglio. Non è il poker in Coppa Italia con la maglia del Genoa, ma è comunque un gol importante. Minuto 81 di Milan-Lecce, partita d'esordio in panchina per Stefano Pioli, che ha voluto far partire l'attaccante polacco dalla panchina. "Nel pomeriggio gli dirò se gioca", aveva annunciato il neo allenatore rossonero durante la conferenza stampa pre partita. Alla fine gliel'ha detto, ma le parole non sono state quelle che Piatek si sarebbe aspettato. L'attaccante polacco va in panchina, al 67' dà il cambio a Leao e dopo meno di un quarto d'ora fa 2-1 a San Siro. Gioia a metà, perché il Lecce riprende la sfida al 92' e fa 2-2 grazie alla bella rete di Calderoni. Un giocatore che Pioli conosce bene. A Pisa, nel 2009, un gol del difensore classe '89 sancì la salvezza dei toscani. Oggi, invece, ha "rovinato" il compleanno al suo ex allenatore.

Questione di momenti. Un po' come per Piatek. Reduce dalle due panchine in Nazionale, con circa trenta minuti giocati con la sua Polonia, anche in campionato inizia la sfida seduto a guardare i compagni. Poi entra e dice la sua. Pioli non lo conosce ancora alla perfezione, l'allenatore a Milanello è arrivato da poco. Ha adottato una piccola rivoluzione: dagli interpreti della formazione alla cura maniacale di alimentazione a riposo. Passando per le linee guida da seguire per il gruppo. Conoscerà ancora meglio i suoi giocatori nelle prossime settimane. "Questa partita ci servirà per capire i nostri errori", l'ammissione dopo la sfida con il Lecce ai microfoni di Sky Sport. Anche Piatek, a sua volta, imparerà ad apprendere i dettami di Pioli. Il gol di stasera potrà dargli una grande mano. Dal Lecce al Lecce, un cerchio che si chiude. Il Pistolero è tornato a colpire.  E stavolta non dal dischetto.  

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