Mazzone nonno social, su Twitter a 83 anni: “Si commuove come un ragazzino”

Sbarcare su Twitter a 83 anni nonostante il suo nome sia da tempo uno dei più amati e cliccati dal popolo del web. Dopo Facebook e Instagram (aperti ormai quasi 4 anni fa in occasione del suo 80esimo compleanno), Carletto Mazzone, da ieri, ha anche un nuovo profilo Twitter ufficiale gestito – così come per gli altri profili social – dal nipote Alessio Lancianese.

Mio nonno non è social solo nell’atto pratico, per il resto gestisce tutto lui. Legge tutti i messaggi, ride quando vede i meme che lo riguardano, non si perde un commento, si emoziona a sentire l’affetto smisurato dei tifosi e di tutto il mondo del calcio nei suoi confronti”, racconta Alessio (nella foto in basso insieme al nonno) a GianlucaDiMarzio.com.

Quanto affetto dal web

“L’obiettivo di questo profilo (oltre 4200 follower in meno di 24 ore! ndr) è quello di riuscire a veicolare l’affetto dei tifosi, dei suoi ex calciatori, delle persone che per anni hanno lavorato e vissuto questo mondo al suo fianco”. Da Totti e Materazzi a Pirlo e Pep Guardiola, obiettivo riuscito. “In occasione del suo 80esimo compleanno ha ricevuto dei video di auguri che lo hanno fatto emozionare, piangeva come un ragazzino. È stata una scena da brividi”.

Poi ecco tornare il Carletto che tutti conoscono: “Quando sul web ricordano con dei meme la sua storica battuta ad Amedeo Carboni - ai tempi terzino della Roma, reo di spingersi troppo in avanti (“Hai giocato 350 partite e segnato 4 gol. Vorrei proprio sapere 'ndo ca***o è che vai! Torna subito in difesa!”)non riesce a trattenere in nessun modo le risate”. Ricordi che sul web sono ormai un classico.

(Bis)nonno a tempo pieno. O quasi...

Ancora oggi non si perde una partita in tv delle squadre dove ha allenato o dove ci sono suoi ex calciatori. Guardiola poi è come un figlio per lui, non si perde una gara del City. Ma anche della Roma, del Cagliari, dell’Ascoli, del Brescia. Tutte, credimi”. Unico svago dal suo nuovo “incarico” di nonno a tempo pieno: “E ora che è diventato bisnonno del piccolo Cristian, figlio di mia sorella Vanessa, è ringiovanito di 10 anni”, afferma il nipote Alessio.

Ma cosa avrebbe twittato @CarloMazzone795 (“come il numero delle panchine in Serie A. Ma tocca rifare il conteggio, secondo molti sono 797”) se nel 2001, giorno della famosa corsa sotto la curva dell’Atalanta dopo il 3-3 del Brescia nel derby, avesse avuto l’account attivo? “Niente, ma sono certo che avrebbe fatto la stessa identica cosa di quel giorno. Sarebbe corso nello spogliatoio e avrebbe chiamato nonna Maria Pia per tranquillizzarla”. Una chiamata o, chissà, un tweet. In pieno e inimitabile stile Mazzone.  

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