Debrecen-Torino, Mazzarri: "Occhio ai cali di tensione"

Vigilia di Europa League per il Torino. Domani alle 18:30 è previsto, infatti, il ritorno della sfida con il Debrecen. In casa, all’andata, finì 3-0 per i granata, ma guai a sottovalutare l’impegno come fa notare l’allenatore Walter Mazzarri in conferenza stampa: “Dalla nostra abbiamo un risultato molto positivo. Abbiamo impedito agli avversari di esprimersi al meglio e in fase offensiva ci siamo mossi bene. Non dobbiamo, comunque, cadere nell’errore di credere che sia finita. Il Debrecen è una squadra organizzata e nel suo stadio ha disputato ottime partite”.

Gli ungheresi, d’altronde, hanno ben poco da perdere:In casa si trasformano, ma non dovremo farci sorprendere. Non pensiamo alla gara d’andata, ma al fatto di avere davanti un rettangolo verde, su cui sarà necessario prevalere sull’avversario”.
Tra infortuni e acciacchi sarà un toro rimaneggiato, conferma Mazzarri: Siamo contati, ma rispetto alla sfida dell’andata dovrò sostituire solo Iago Falque. Escludendo questo particolare, i calciatori a disposizione costituiscono un’ottima garanzia. La stagione scorsa insegna che con i meccanismi rodati diventa più semplice far bene, indipendentemente da chi gioca”. Se confrontato con quello visto in casa, però, qualcosa dovrebbe cambiare nell’undici titolare.Millico, Rincon e Zaza, uno giocherà, ma decideremo domani”.

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E’ proprio l’impiego del centravanti ex Juventus a tenere banco. “Mi chiedete spesso di Zaza: è in forma, ma come tanti altri. Testimonianza ne è il fatto che abbiamo impedito al Debrecen, un’ottima formazione, di esprimere il suo valore. Per me i ragazzi sono dei figli. Ne ho venti a disposizione e lasciare qualcuno fuori è sempre brutto. Decido in base ai movimenti e a ciò che vedo, poi se ho fatto bene o male ne discuteremo a fine partita”.

Massima fiducia nel gruppo e la voglia di infondere una mentalità vincente.Superare il turno, centrare il successo devono essere cose normali, non eventi eccezionali. Spiego questo ai miei ragazzi. Fortunatamente lavoro con un gruppo di validissimi professionisti e non c’è bisogno di grossi sforzi. Loro, tuttavia, sono più giovani di me quindi rientra nei compiti dell’allenatore mantenere elevata la concentrazione. Andremo in trasferta e cercheremo di imporci. Dopo la vittoria ho concesso alla squadra un giorno di riposo, affinché si svagassero e ricaricassero le batterie”.

Intanto i meccanismi sembrano in costante perfezionamento. “La squadra è entrata in un’ottica per cui non deve mollare mai, in sintonia con quanto provo a spiegare. I tifosi hanno capito e ci sostengono. E’ nato un bel connubio. Ragioniamo come una famiglia, per questo mi aspetto che faremo un salto di qualità importante. Il risultato dipende da molti fattori, ma la prestazione non manca mai. Mi auguro non ci siano incidenti di percorso giusto domani”.

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A centrocampo, Meité può essere l’uomo in più per fare la differenza. “Ad Alessandria si è mosso bene, ma deve calciare di più in porta. E’ forte col destro e col sinistro e deve mirare maggiormente al bersaglio grosso”.

L’altro punto interrogativo riguarda Rincon: “Non ha giocato all’andata, così su di lui non ho troppe informazioni. Certo, è esperto e se dovesse scendere in campo saprebbe come gestire le forze”.

Obiettivo gironi, per guardare il mercato in ottica differente. “Se raggiungeremo la fase finale e non sarà semplice, dovremo vedere con la società le mosse giuste per allargare l’organico. Manca un mese alla fine del mercato e i discorsi sono prematuri, adesso conta passare il turno”, conclude Mazzarri.

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