Maxi Araujo fa volare l’Uruguay: chi è la grande intuizione di Bielsa
Con un arcobaleno al Sun Life Stadium di Miami si è aperta la Copa América dell’Uruguay. Al 16’ della gara contro il Panama, Araujo ha sbloccato la gara contro Panama, con una conclusione arcuata dal limite dell’area che è terminata sotto l’incrocio. No, non stiamo parlando del centrale del Barcellona, ma dell’omonimo Maximiliano, esterno sinistro del Toluca. È stato lui a dare il via alla vittoria per 3-1 della Celeste contro la nazionale centroamericana.
Ma non è un caso che a segnare sia stato proprio il classe 2000, che è forse la più grande intuizione di Marcelo Bielsa da quando siede sulla panchina dell’Uruguay. Ignorato da Tabarez e inserito nella lista dei 50 pre-convocati di Alonso per Qatar 2022, El Loco lo ha fatto esordire un anno fa contro Nicaragua, per poi confermarlo nelle seguenti gare e Maxi ha ripagato la fiducia con 6 gol e 2 assist in 8 presenze. La prima rete l’aveva trovata contro il Costarica in amichevole, per poi contribuire con degli assist nelle qualificazioni contro Ecuador, Cile e Brasile, per quella che è stata la prima vittoria della nazionale charrua al Centenario contro la Selecao.
Chi è Maxi Araujo
Cresciuto in una famiglia composta da 6 fratelli nel quartiere Cerrito de la Victoria di Montevideo, Maxi non è il solo calciatore della famiglia. Suo fratello minore Cesar gioca nell’Orlando City. I due hanno iniziato a tirare i primi calci nel baby futbol Marconi, prima di entrare nelle giovanili del Defensor Sporting e poi del Montevideo Wanderers, con cui Maxi ha esordito nel 2018. E dopo appena 33 presenze in Primera si è trasferito ai messicani del Puebla.
Nelle giovanili giocava da terzino sinistro, poi è stato provato da esterno durante il Sudamericano Sub20 e oggi è in grado di giocare in tutti i ruoli sulla fascia sinistra. Qualità, corsa e duttilità. Alto 179 cm e con oltre 142 presenze in Messico, impreziosite da 19 gol e 15 assist dal 2020 a oggi, ora Maxi punta a confermarsi in Copa América con l’Uruguay, che vuole vincerla dopo 13 anni dall’ultima volta, e magari convincere i club europei a puntare su di lui.
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