La vittoria sull'Inter, poi il nulla: Marsiglia, 12 ko di fila in Champions
Se in Ligue 1 il Marsiglia ha perso solo alla prima giornata contro il Saint Etienne lo scorso 17 settembre, in Champions le cose vanno decisamente peggio. Tre ko in altrettante gare, zero gol fatti e sette subiti. All'1-0 contro l'Olympiakos e al 3-0 contro il Manchester City è seguito un altro 3-0, questa volta sul campo del Porto. Le reti di Diaz, Oliveira e Marega hanno condannato la squadra di Villas Boas ad un record poco invidiabile: sono 12 le sconfitte consecutive collezionate nella massima competizione europea. Eguagliato dunque il "primato" dell'Anderlecht, che aveva fatto lo stesso dal dicembre 2003 al novembre 2005.
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L'ultimo sorriso contro l'Inter
Una maledizione iniziata agli ottavi d'andata nel 2012, quando al Velodrome si festeggiò la vittoria per 1-0 sull'Inter di Claudio Ranieri. Decisivo il colpo di testa di Ayew su assist di Valbuena al 93'. Un successo che non venne cancellato dal ko subito al ritorno, quando i nerazzurri si imposero per 2 a 1 a San Siro. Inutili i gol di Milito e Pazzini, perché al 92' segnò Brandao. Di fatto, però, è da lì che il club francese non ha più saputo riaccendere la luce: ai quarti il Marsiglia trovò il Bayern di Heynckes, che si impose per 2-0 sia in trasferta che in casa e che si sarebbe poi arreso solo al Chelsea di Drogba nella finale beffa dell'Allianz Arena.
6 ko su 6: e Higuain...
In panchina c'era Deschamps, ma le cose non cambieranno nemmeno dopo: stagione 2013-2014, il Marsiglia ne perde 6 su 6 nel girone. Sotto la guida prima di Elie Baup (che dopo quell'esperienza non tornerà più ad allenare) e poi di Josè Anigo arrivano batoste contro Arsenal, Borussia Dortmund e Napoli. Gli azzurri di Benitez passano al Velodrome con i gol di Callejon e Duvan Zapata, mentre al San Paolo Inler e la doppietta di Higuain fanno sperare in una qualificazione agli ottavi sfumata nonostante i 12 punti conquistati.
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Lo sfogo di Villas Boas
Poi una lunga assenza dalla Champions, un'astinenza terminata in questa stagione grazie al secondo posto in Ligue 1 conquistato con l'arrivo di Villas Boas. Purtroppo, però, non è stato un ritorno felice: "Per fare una m***a in Champions League, devi prima qualificarti - le sue parole dopo l'ennesima sconfitta con il Porto - noi l'abbiamo fatto. Cercheremo di cambiare perché siamo molto arrabbiati e delusi da quello che stiamo facendo . Ci sono ancora tre partite e dobbiamo provare a dare una nuova immagine. Consolazione Europa League? No, quello è il posto dei perdenti".