Lazio, Lotito: “Credo in Sarri, ma serve rialzarsi. Tare via per sua scelta”

Una brutta sconfitta contro la Salernitana e nubi sempre più fitte intorno all’ambiente Lazio. Prima della gara di Champions League contro il Celtic, occasione per riscattarsi subito, il presidente Lotito ha parlato così ai microfoni di Sky Sport 24:

“Quello che in questo momento mi dà più fastidio è l’atteggiamento sul campo. La squadra deve combattere, deve scendere in campo determinata e coesa, con la voglia di portare a casa il risultato. Poi nelle gare ci sono aspetti imprevedibili, ma voglio una squadra feroce e agonisticamente cattiva”.

 

Lotito che è tornato anche sulle parole di Sarri dopo il ko con la Salernitana, con l’allenatore biancoceleste pronto anche a fare un passo indietro visto il momento delicato attraversato dalla Lazio. “La posizione della società è chiara: crede nell’organico e anche nell’allenatore. Dopo una caduta bisogna rialzarsi, bisogna essere consapevoli dei propri mezzi e in questo caso la Lazio lo sarà", le parole del presidente biancoceleste.

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Lazio, Lotito su Tare: “Nella vita tutti utili ma nessuno indispensabile”

Secondo molti alla Lazio manca la figura di Igli Tare, ds biancoceleste fino al termine della scorsa stagione. “Io non ho mai allontanato Tare dalla Lazio, la scelta è stata sua, legata a motivazioni personali. Sicuramente non legata a incomprensioni con la mia persona, infatti siamo in ottimi rapporti. In generale dico che nella vita tutti siamo utili, ma nessuno indispensabile”.

 

 

Per chiudere, Lotito ha analizzato così il momento della sua Lazio: “La squadra ha fatto male con squadre più abbordabili e bene con squadre meno abbordabili. C’è qualcosa a livello mentale e caratteriale che ha portato a questo”, ha concluso il presidente della Lazio.

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