Arrivabene: "Con l'arrivo di Vlahovic, Dybala non era più al centro del progetto Juve"

È la notizia del giorno: Paulo Dybala lascerà la Juventus a fine stagione. Niente accordo per il rinnovo nell'incontro tenutosi questa mattina. A parlare di quanto deciso è stato Maurizio Arrivabene.  

"Cosa è cambiato da ottobre a oggi? - ha spiegato l'ad bianconero - Con il mercato di gennaio e quindi con l'arrivo di Vlahovic è cambiato l'assetto tecnico della squadra, il progetto Juventus ha subito dei cambiamenti e parte di questi riguardano il contratto di Dybala che oggi non è stato rinnovato". 

"Nessuna offerta al ribasso, sarebbe stato poco rispettoso"

Arrivabene ha poi proseguito parlando dell'incontro con l'agente dell'argentino, Jorge Antun: "Oggi abbiamo avuto un incontro chiaro, amichevole e rispettoso. Per noi sarebbe stato facile fare offerte al ribasso ma sarebbero state poco rispettose nei confronti di Paulo: non avrebbe dimostrato il rispetto che c'è nei suoi confronti".

Una scelta non facile, insomma, ma ragionata: "La decisione è stata presa, ma è importante sottolineare una cosa: la dirigenza della Juve non prende decisioni contro la Juve ma per la Juve. Abbiamo avuto un approccio molto sincero: con il mercato di gennaio e l'ingresso di Vlahovic la posizione di Paulo non era più al centro del progetto, per cui si è preferito prendere questo tipo di decisione". 

Tanti i fattori che hanno contribuito ad arrivare a questo epilogo: "I parametri erano diversi, c'era un parametro di carattere tecnico e nessuno ha mai messo in questione la bravura e il valore di Paulo; c'erano poi considerazioni da fare sulle presenze e sulla lunghezza del contratto, oltre a quelle di carattere economico. Abbiamo fatto le scelte che abbiamo fatto e siamo arrivati alla situazione di oggi".

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