Dagli studi di economia all'esordio col Verona: alla scoperta di Cruz Jr

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La prima gioia tra i professionisti nello stadio Diego Armando Maradona, la casa dell’Argentinos Juniors. “Sicuramente mio padre sarà contento. Una rete sognata. Speriamo che questo punto sia importante per continuare a farci lottare per i primi posti”. Così Juan Manuel Cruz ai microfoni di Fox Sports dopo il primo gol con il Banfield nella Copa de la Liga Profesional 2021. A distanza di 25 anni dall’ultima rete segnata da suo padre con quella stessa maglia. Un gol arrivato al 95’: dopo essersi girato al limite dell’area ha messo il pallone sotto l’incrocio con un tiro potente e preciso, con quello che dovrebbe essere il suo piede debole.

Il figlio d'arte vuole ripetersi al più presto anche in Italia, dopo aver esordito allo stadio Olimpico Grande Torino, nel posticipo della settima giornata. 

El Jardinerito, come lo chiamavano tutti i suoi compagni in Argentina, ha ereditato il soprannome da suo padre, Julio Ricardo Cruz. E come lui gioca da centravanti. Il classe ’99 ha esordito nei minuti finali nella vittoria del Clàsico del Sur contro il Lanús e alla quarta apparizione (51 minuti totali) si è sbloccato. In questo intervallo di 4 settimane, per non farsi mancare niente, non ha preso parte a 2 partite a causa della positività al Coronavirus (Il Banfield ha avuto 20 giocatori positivi in quelle settimane).

 

 

In passato, suo padre lo aveva elogiato rivelando anche un piccolo retroscena di mercato: "Di lui ho parlato anche all’Inter e alla Fiorentina. Mi hanno chiesto e... insomma, vediamo: io prima o poi vorrò tornare in Italia a lavorare, magari con lui in Serie A sarebbe bello...". Queste le parole del Jardinero a La Gazzetta dello Sport.

Dagli studi di contabilità ai gol

E pensare che Juanma per 7 anni non ha giocato a calcio. Già perché dopo aver iniziato la scuola calcio in Italia all’età di 6 anni, al momento del ritiro del padre nel 2010 si è trasferito a Buenos Aires e dopo una discussione con i suoi genitori ha dovuto mettere al primo posto lo studio. Con la fine delle superiori nel 2017 si è iscritto all’Università per studiare contabilità, ma in quei primi mesi convinse i suoi a tornare a giocare. Provino superato al Banfield, nella squadra dove era cresciuto il padre, e dopo il primo anno passato soprattutto in panchina, nel 2019 è diventato il goleador della squadra Reserva.

  

Nella stagione successiva si è allenato anche agli ordini di Crespo e ha condiviso lo spogliatoio con Osvaldo. Attaccanti da cui imparare qualche trucco del mestiere, anche se i suoi modelli attuali sono Lewandowski, Suarez e Lautaro Martinez. Oltre a suo padre ovvio, quello che è stato il suo idolo da bambino e che gli dà consigli prima e dopo ogni partita. Dagli studi economici agli 11 gol in 73 presenze con il Taladro, Juanma prende lezioni private dal Jardinero, che lo ha accompagnato nel viaggio in Italia per firmare con l'Hellas Verona, dopo alcuni mesi lontano dal campo a causa del mancato rinnovo con il Banfield. 

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