Joaquin l'immortale. Ora punta Casillas: "Ti vengo a prendere"
Trentasette anni e non sentirli. Joaquin, l'errore di Siviglia, sponda Betis chiaramente. Dal '94 al 2006 con la maglietta biancoverde, poi Valencia, Malaga e Fiorentina. Infine il ritorno nel 2015, la fascia da capitano e il raggiungimento di vari record.
L'ultimo potrebbe essere superato molto presto e riguarda il numero di presenze nella Liga. Con i 45' giocati contro il Valladolid - suo il gol del 2-0 - l'esterno offensivo ha superato Xavi, divenendo il settimo giocatore con più partite sulle gambe della massima divisione del calcio spagnolo. Toccata quota 506, con la rete messa a segno che gli permette di entrare nella top 15 di coloro che hanno aggiornano il proprio gabellino raggiunta una certa età (In questo caso in cima a tutti c'è l'ex Deportivo Donato, che segnò all'età di 40 anni e 138 giorni).
Sono passati 17 anni e 168 giorni dal primo all'ultimo gol di Joaquin, che però non si vuole fermare qui. Se da una parte infatti vuole aiutare il suo Betis ad agguantare la qualificazione alla prossima Europa League, dall'altra è forte l'intenzione di continuare a scavalcare posizioni su posizioni nella particolare classifica delle presenze in Liga.
Messosi alle spalle Xavi, adesso è il turno di Casillas. Lo ha già superato per quanto riguarda le presenze collezionate nel 21esimo secolo. Lo ha fatto nel dicembre del 2017scendendo in campo contro il Malaga. Adesso, però, lo vuole superare definitivamente: "Un onore aver superato un fenomeno come Xavi - ha scritto lo stesso Joaquin sulla propria pagina Twitter - Casillas, preparati, che ti vengo a prendere". Il tutto condito da qualche emoticon e tanta allegria.
Il portiere spagnolo è a quota 510, quattro in più della bandiera del Betis. Giocandole tutte, Joaquin potrebbe eguagliare il collega il prossimo 31 marzo, nella trasferta contro il Rayo Vallecano, Per superarlo e salire al sesto posto della speciale classifica dovrebbe aspettare tre giorni, con il match contro la Real Sociedad che potrebbe rappresentare un'altra pagina indimenticabile della sua carriera.