Messi o Ronaldo? No, la Spagna si inchina a Joaquin. L'amore per il Betis e i record: è il giocatore con più partite in Liga del ventunesimo secolo
Dici Liga e pensi a Ronaldo e Messi. A Ronaldinho e Raul se si fa qualche passo indietro. A Casillas, Figo e molti altri ancora. Insomma, meglio interrompere l'elenco altrimenti, oltre alla nostalgia, rischiamo di non finire più. Tante le stelle che nel ventunesimo secolo hanno calcato i campi di tutta la Spagna. Bellissimi i gol, stratosferici i numeri di alcune leggende, così come indimenticabile resta qualche partita. Ma in un universo di giganti, in un pianeta di alieni, a scrivere una nuova e bellissima pagina di storia di questo campionato è un giocatore che, probabilmente, in molti non si aspetterebbero. Già, perché qualche volta anche gli umani sanno fare qualcosa di grande, soprattutto quando c'è da muovere più i piedi della testa. Se poi ci sono entrambe, allora forse non bisogna nemmeno sorprendersi più di tanto. E Joaquin Sanchez Rodriguez, meglio noto con il solo nome Joaquin, con il pallone ci sa fare eccome. La sua passione, poi, lo ha trovata a Siviglia, sponda Betis. Il suo habitat naturale nel Benito Villamarin, laddove oltre 50 000 voci lo omaggiano ogni domenica. Cresciuto con il biancoverde sulla pelle, lo ha lasciato dopo dodici lunghe stagioni, per poi non resistere al richiamo nove anni dopo. Alla fine si sa, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Arrivi in un posto che sei ancora un bambino, lo saluti con la barba e una visione del mondo diversa. La professionalità e il talento di Joaquin gli hanno sempre permesso di fare bene ovunque, da Valencia a Malaga fino a Firenze. Qui la gente si innamora di un ragazzo che non è più un giovincello ma che di voglia di giocare ne ha ancora tanta, come in quel famoso 20 ottobre del 2013 che i fiorentini si porteranno nella tomba. Juventus avanti di due reti all’intervallo, poi la doppietta di Rossi e infine il suo destro che manda al settimo cielo un’intera città. “Mi piacerebbe comprare il Betis un domani, diventare il Presidente sarebbe il mio sogno”. Parole al miele quelle di Joaquin, una vera e propria dichiarazione di amore per dei colori che non ha mai svestito. Mai, dal lontano 1994 al 18 dicembre del 2017. Sempre insieme, mano nella mano, fino alla Rosaleda di Malaga. Vittoria per 2 a 0 con tanto di assist, che gli permette di diventare il secondo giocatore del secolo ad aver fatto più passaggi vincenti in Spagna dopo le 94 perle di Xavi. Ci sarebbe anche un gol nella notte magica di Joaquin, ma l'arbitro non lo vede e non lo concede. Insomma, non è mancato niente nel giorno in cui questo ragazzo si trova a festeggiare il record di partite giocate in Liga nel ventunesimo secolo. Sì, perché con il match di ieri nessuno ha giocato più di lui. 469 battaglie contro le 468 di un certo Casillas, rimasto l’unico ostacolo fra lui e la storia. La degna conclusione di un rapporto destinato a durare ancora per molto tempo. Dal campo alla scrivania, chissà. Quello che rimarrà sarà l’immagine di un ragazzo diventato grande, che festeggia insieme alla sua gente e ai suoi colori un traguardo leggendario. Roba da altri tempi, di un calcio che probabilmente non c'è più. Roba da Joaquin Sanchez Rodriguez