Inter, Marotta: "Cessioni dolorose a giugno? Bisognerà far quadrare i conti"

L'Inter si prepara a scendere in campo contro il Benfica, match valido per la quinta giornata di Champions League. I nerazzurri sono già qualificati ma proveranno a vincere per conquistare il primo posto in classifica. Nel pre partita del match l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

 

 

Inter, le parole di Marotta

Marotta ha iniziato parlando del rinnovo di contratto: "Il rinnovo dà continuità al progetto di Zhang, è anche un riconoscimento del lavoro svolto da tutta la squadra indispensabile per ottenere risultati positivi. Siamo molto affiatati e contenti per questo prolungamento".

Su turnover ha aggiunto: "Si tratta di un fatto dovuto, sono due le valutazioni da fare: da un lato va tutelato l'aspetto psicofisico dei nostri giocatori impegnati in tante partite anche con le rispettive nazionali. Dall'altro stasera chi ha trovato meno spazio avrà la possibilità di crescere in esperienza, aumentando il bagaglio da mettere a disposizione dell'Inter".

 

 

L'Inter dovrà fare cessioni dolorose il prossimo giugno? "La sostenibilità non è altro che avere una logica di equilibrio tra costi e ricavi, non è giusto che gli azionisti continuino a mettere soldi. Siamo pronti ad ogni evenienza, se dovessimo arrivare lunghi per far quadrare conti. Logico che vorremmo tenere tutti i giocatori più importanti".

Sul mercato di gennaio: "Posso dire che il gruppo a disposizione di Inzaghi è una rosa di qualità e molto ben amalgamata, credo che non abbiamo grandi necessità e non dovremo ricorrere al mercato di gennaio che di per sé non offre opportunità vantaggiose".

Sulla possibilità di utilizzare algoritmi: "Come manager devo convivere con situazioni come algoritmi e intelligenza artificiale, sono bravi Baccin e Ausilio e noi a condividerle. Non si può comunque fare a meno dell'esperienza dell'uomo".

 

 

Potendo scegliere Marotta preferirebbe la Champions o lo scudetto? "Vorrei scegliere tutte e due, sono due traguardi eccezionali per il nostro club. Il comune denominatore è l'impegno che dobbiamo mettere per centrare entrambi", ha concluso.

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