Real, Shakhtar e Gladbach: le avversarie dell'Inter ai raggi X

Tra meno di tre settimane, tornerà la Champions League e, con lei, i martedì e mercoledì di grande calcio e affascinanti sfide internazionali. Alle 17 di questo pomeriggio ha preso il via il sorteggio dei singoli gironi, con le italiane divise tra prima (Juventus) e terza fascia (Inter, Atalanta e Lazio). La squadra di Antonio Conte dovrà affrontare Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Borussia M'Gladbach. Di seguito, i dettagli e le curiosità sui prossimi avversari dei nerazzurri.

REAL MADRID

La sfida del cuore di Hakimi, un Clasico speciale per Vidal. L'Inter trova il Real nella prima fascia del gruppo B e torna al Bernabeu dieci anni dopo aver completato il Triplete in quello stadio. La squadra di Zidane ha trionfato in Liga nella scorsa stagione. Ad agosto il cammino europeo dei Blancos si è interrotto agli ottavi di finale. Questa stagione in Liga è iniziata con 2 vittorie e un pareggio. Una campagna acquisti al risparmio: in estate è arrivato solo il 18enne Reinier, di ritorno dal Borussia Dortmund. Rientrato dal prestito alla Real Sociedad Martin Odegaard che rinforza il reparto offensivo. Ceduti Reguilòn, Bale e in prestito James Rodriguez. 

LA STELLA

Facile dire Benzema, miglior marcatore del Real nella scorsa stagione con 27 gol stagionali. Ancora a zero alla terza partita giocata in Liga quest'anno. Con Hazard infortunato, Jovic è attualmente il suo partner in attacco. Si è già messo in mostra il classe 2000 Vinicius Junior con un gol contro il Valladolid. La sicurezza è Sergio Ramos

L'ALLENATORE

Zidane è tornato alla guida del Real Madrid nel marzo 2019. A luglio ha vinto la sua seconda Liga da allenatore dei Blancos, la prima nel 2016-2017. Ha vinto tre Champions consecutive con il Real: dal 2015 al 2018. Sta provando a cambiare pelle alla squadra. Dal solito 4-3-3, nelle ultime uscite ha utilizzato il 4-3-1-2 con uno fra Odegaard e Isco ad agire in posizione di trequartista. 

CURIOSITÀ

Inter e Real sono legate dal trasferimento di Achraf Hakimi. L'esterno marocchino è stato ceduto dal Real ai nerazzurri per 40 milioni di euro. Un altro nuovo acquisto dei nerazzurri è Vidal. Fino a qualche mese fa vestiva la maglia del Barcellona e contro gli uomini di Zidane ha giocato più di qualche partita. Lukaku con un post su Twitter dopo il sorteggio ha taggato l'amico e connazionale Courtois, portiere del Real. I due si ritroveranno uno contro l'altro. 

I PRECEDENTI 

L'ultima sfida fra Real e Inter nei gironi risale al 25 novembre 1998: 3-1 per i nerazzurri con una doppietta di Baggio. Le due squadre si sono affrontate anche in finale di Champions League. Era il 27 maggio 1964: a trionfare fu l'Inter di Herrera con una doppietta di Mazzola e un gol di Milani. 

CONTINUA ALLA PAGINA SUCCESSIVA

 

 

 

 

SHAKHTAR DONETSK

I vincitori della scorsa Prem"jer-Liha sfideranno l'Inter in Champions League. L'ultimo precendete europeo fra le due squadre è recentissimo: si sono affrontare in semifinale di Europa League lo scorso 17 agosto. Un sonoro 5-0 della squadra di Conte ha proiettato i nerazzurri in finale. Per lo Shakhtar era la seconda italiana incontrata in Europa. Nel girone di Champions, infatti, gli ucraini avevano affrontato l'Atalanta. La stagione 2020-2021 è iniziata discretamente bene per la squadra di Luis Castro: 2 vittorie e 2 pareggi nelle prime quattro partite. Persa contro la Dinamo Kiev la finale di Supercoppa d'Ucraina. 

LA STELLA

Lo Shakhtar è un mix di giocatori ucraini e brasiliani. Come Junior Moraes, nato a Santos ma naturalizzato ucraino. E' a Donetsk dal 2019 e con questa maglia ha segnato 53 gol in 85 partite. Lo scorso anno ha bucato anche la porta dell'Atalanta. Dal 2018 ha conquistato per due occasioni il titolo di miglior marcatore del campionato ucraino. 

L'ALLENATORE

Per Luis Castro è il secondo anno sulla panchina dello Shakhtar. All'esordio è riuscito a vincere il campionato e arrivare in semifinale di Europa League. La sua miglior esperienza da allenatore in carriera è stata con il Porto. Ha allenato prima la seconda squadra e successivamente la prima ad interim. Con i portoghesi ha raggiunto i quarti di finale di Europa League nel 2014 eliminando il Napoli. 

CURIOSITÀ E PRECEDENTI

Solo due i precedenti fra Inter e Shakhtar. Il doppio confronto nei preliminari di Champions League del 2005. Il 10 agosto di quell'anno fece il suo debutto con la maglia dell'Inter, proprio contro gli ucraini, un giovane Julio Cesar. Fu la scelta a sorpresa di Mancini. Sulla panchina opposta c'era Mircea Lucescu, allenatore nerazzurro nel 1998/1999. L'Inter vinse la prima sfida e pareggiò il ritorno ottenendo la qualificazione alla competizione. 

CONTINUA ALLA PAGINA SUCCESSIVA

 

 

 

 

BORUSSIA M'GLADBACH

Il Gladbach è reduce da un ottimo quarto posto nella scorsa Bundesliga dietro Bayern, Dortmund e Lipsia. In Europa League si è fermata ai gironi dove ha incontrato la Roma: 1-1 all'andata, 2-1 al ritorno per i tedeschi. Quest'anno il campionato è iniziato molto peggio per gli uomini di Marco Rose. Attualmente la squadra occupa il quindicesimo posto in classifica: un pareggio e una sconffita nelle prime due. Sulla carta è la più abbordabile delle tre avversarie dell'Inter. 

LA STELLA

L'attaco del Gladbach è tutto francese. Lo guidano il giovane Marcus Thuram, classe '97 figlio di Lilian, e Alassane Plea. Sono le due stelle della formazione tedesca. In porta c'è l'esperto Sommer, poi Leiner in difesa, Zakaria a centrocampo. Non male anche Neuhaus in attacco. Squadra solida ma assolutamente alla portata dei nerazzurri. 

L'ALLENATORE

Scuola RedBull. Marco Rose ha iniziato con l'Under 16 del Salisburgo ed è arrivato fino in prima squadra. Ha vinto due campionati e una coppa nazionale nel club austriaco. E' riuscito a costruire una squadra solida che ha fatto bene anche in Europa. Nel 2018 il suo Salisburgo ha eliminato la Lazio in Europa League arrivando in semifinale contro il Marsiglia. Dal 2019 è sulla panchina del Gladbach. 

CURIOSITÀ E PRECEDENTI

Nel Borussia M'Gladbach c'è Valentino Lazaro, ex Inter. Lo storico precendete risale al 1971 ed è ricordato da tutti per essere "la partita della lattina". Ottavi di finale di Coppa Campioni, al 29' Boninsegna fu colpito da una lattina in testa. I nerazzurri chiesero la sospensione della partita all'arbitro ma nel frattempo l'oggetto lanciato dagli spalti fu nascosto. Mazzola si fece passare un'altra lattina da alcuni tifosi italiani sulle tribune e la consegnò all'arbitro. Boninsegna fu sostituito e l'arbitro decise di far proseguire la partita terminata 7-1 per i tedeschi. L'avvocato Giuseppe Prisco riuscì a convincere la Uefa che la partita si sarebbe dovuta annullare. A San Siro l'Inter vinse 4-2 e il ritorno in Germania finì 0-0. Alla fine i nerazzurri riuscirono a passare il turno. 

Google Privacy