Pirlo, Mazzone e Boniek entrano nella Hall of Fame del calcio italiano

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Altri 11 ingressi nella Hall of Fame del calcio italiano”, istituita nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto paine importanti della storia del nostro calcio.

I premiati della 9^ edizione: ci sono anche Percassi e Oriali

Come si legge nel sito ufficiale della Figc, infatti, tra i premiati della 9^ edizione, che vanno a comporre una ‘rosa’ di 99 personaggi illustri formata anche da grandi campioni del passato ormai scomparsi: Andrea Pirlo (Giocatore italiano), Zbigniew Boniek (Giocatore straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori).

Pirlo, Boniek e Mazzone nella Hall of Fame del calcio italiano

Nella ‘Hall of Fame del calcio italiano’ entrano così anche Andrea Pirlo, Carlo Mazzone e Zbigniew Boniek. Questo il comunicato ufficiale pubblicato dalla FIGC: “La Hall of Fame dà quindi il benvenuto alla classe cristallina di un Campione del Mondo come Andrea Pirlo, a Zibì Boniek, ieri ‘Bello di notte’ e oggi presidente della Federcalcio polacca e a Carlo Mazzone, uno degli allenatori italiani dotati di maggior carisma”.

Gli altri premiati

“Altri riconoscimenti sono stati assegnati ad Antonio Percassi, capace di portare la sua Atalanta nel gotha del calcio europeo, all’ex arbitro Alberto Michelotti e a Sara Gama, la capitana della Nazionale Femminile che al Mondiale francese ha tenuto incollati davanti alla Tv milioni di italiani. Premi alla memoria per due leggende del calcio italiano scomparse nell’ultimo anno, Pietro Anastasi e Gigi Radice, mentre fa il suo ingresso nella Hall of Fame nella categoria ‘Veterani Italiani’ il team manager della Nazionale Gabriele Oriali. Il premio dedicato alla memoria di Davide Astori, istituito l’anno scorso per i più bei gesti di fair play, va a Romelu Lukaku e al giovane Mattia Agnese: l’attaccante dell’Inter, che si è dimostrato un esempio per le nuove generazioni e da sempre in prima fila contro il razzismo, ha ceduto lo scorso 21 dicembre un calcio di rigore al giovane compagno di squadra Sebastiano Esposito, che ha potuto così realizzare la sua prima rete in Serie A, mentre il diciassettenne dell’Ospedaletti ha segnato il suo gol più bello salvando la vita ad un avversario che aveva perso coscienza dopo uno scontro di gioco”. La premiazione avverrà il prossimo 4 maggio a Firenze.

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