Coronavirus: cosa cambia per il calcio con il nuovo decreto

L'emergenza Coronavirus continua, ma l'Italia è pronta a rimettersi in moto (le ultime news). In serata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il contenuto del nuovo decreto che entrerà in vigore dal prossimo 4 maggio. Si entrerà nella cosiddetta "fase due" che permetterà a tutti i cittadini di poter gradualmente riprendere le proprie attività.

 

A tal proposito, il Premier ha annunciato la ripresa dell'attività motoria (ma solo individuale) e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici (tutte le novità sul mondo del calcio): "Saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti professionisti che praticano discipline individuali. Saranno consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza assembramenti e a porte chiuse".

Le squadre di Serie A devono dunque ancora attendere prima di ripartire, per poter poi cominciare un nuovo percorso verso una eventuale ripresa anche delle partite. Il nuovo decreto apre le porte agli allenamenti solo per i professionisti impegnati in discipline individuali: prima di rivedere le squadre di calcio sul campo, sarà allora necessario attendere almeno sino al 18 maggio. 

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