LIVE - Coronavirus, calcio estero: Goretzka e Kimmich donano 1 milione
LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS LIVE - LE NOTIZIE DAL MONDO
LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS LIVE - LE NOTIZIE SUL CALCIO ITALIANO
13.45 - Grandissimo gesto da parte di Leon Goretzka e Joshua Kimmich per la lotta al Coronavirus. I due calciatori del Bayern Monaco, infatti, hanno deciso di aprire un’iniziativa donando la cifra di 1 milione di euro. Ad annunciarlo è stato Goretzka su Twitter: “Possiamo battere chiunque in campo. Ma il Corona possiamo batterlo solo insieme! Ecco perché Joshua Kimmich e io abbiamo aperto l'iniziativa ‘WE KICK CORONA’ e abbiamo donato 1 milione di euro in privato per le organizzazioni sociali e di beneficenza”.
13.30 - Thiago Silva, difensore del Psg, fugge con la famiglia dalla Francia per tornare in Brasile, spaventato dagli effetti del coronavirus.
11.15 - Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, ha dichiarato ai microfoni di Mundo Deportivo che, ricominciando a giocare il 16 aprile, alcuni club dovranno disputare 4 partite in appena 10 giorni. Il calendario previsto dal quotidiano spagnolo, su suggerimento di Tebas, ha in programma una serie di turni infrasettimanali, con le partite di Champions ed Europa League fissate per il sabato. Quando si giocheranno le coppe europee, però, il campionato non sarà fermo, ma continuerà regolarmente. Chi il sabato è impegnato in Europa, recupererà di lunedì il precedente turno di Liga. Così facendo, l'ultima settimana di giugno resterebbe libera per disputare le finali delle coppe europee e gli ultimi due turni di campionato vedrebbero, come di consueto, tutte le squadre della Liga scendere in campo alla stessa ora.
11.00 - In Italia, sì, ma non solo: mentre tutte le radio del nostro Paese hanno mandato in onda, alla stessa ora, quattro canzoni una dopo l'altra (Inno di Mameli, Azzurro, La canzone del sole, Volare), 183 stazioni europee hanno invece riprodotto, alle 8.45 di stamane, "You'll never walk alone", su iniziativa di un dj olandese. I club che utilizzano il brano ormai da anni come inno della squadra hanno partecipato all'iniziativa tramite i loro canali social.
10.30 - Guaio Rami | Adil Rami, difensore francese ex Milan, è bloccato in Russia, lontano dalla sua famiglia. I casi di Coronavirus nel paese, nonostante il campionato sospeso, sono ancora piuttosto ridotti. Il difensore soffre però la distanza dai suoi cari. "Vorrei tornare dalla mia famiglia ma temo che, viaggiando, mi possa succedere qualcosa".
9.30 - Anche il Palmeiras si schiera al fianco dell'Italia: nelle scorse ore, il club brasiliano, fondato da un gruppo di italiani nel 1914, ha pubblicato una lettera per esprimere la propria solidarietà al nostro Paese, esaltando le origini che ci accomunano e la loro identità tricolore. Di seguito, il testo della lettera:
Cara Italia,
Sono trascorsi più di centro anni da quando ci siamo salutati, quando la guerra, la povertà, e la fame hanno cambiato i nostri destini, all'inizio dello scorso secolo. Con molta sofferenza e nostalgia, abbiamo attraversato l'Atlantico per “Fare l’America".
(...) Con sudore, lavoro, fede e determinazione, sono stati gli italiani immigrati qui a San Paolo a portare avanti la lotta contro la Grande Influenza nel 1918, che ha devastato il mondo, simile ai tempi così bui che stiamo vivendo oggi. Abbiamo vinto insieme queste e altre sfide, e siamo diventati ancora più forti nel nostro percorso.
Sono passati tanti anni, abbiamo raggiunto la gloria sia a livello sociale che sportivo, come lo avete fatto anche voi quando una Seconda Guerra Mondiale ci ha immersi di nuovo nel caos, nella paura e nella distruzione.
Abbiamo avuto di nuovo la forza per superare momenti bui, per rinnovarci e andare avanti. Anzi, proprio questo sembra essere il nostro destino: riemergere sempre, sempre più forti.
Quando gioca il Palestra, gioca la Bella e Leggendaria Italia. Con orgoglio abbiamo ostentato i tuoi colori con i nostri simboli. Era la nostra premessa nei primi tempi della nostra esistenza. Oggi chiediamo il permesso ai nostri avi per riscrivere questa idea: quando feriscono in qualche modo l’Italia, feriscono anche il Palestra e la sua gente!
Oggi, il tuo figlio, qui in Sud America, soffre e piange nel vedere la sua terra madre in difficoltà, come tutto il resto del mondo.
(...) E' dovere dei più giovani accogliere i parenti e gli amici più vecchi e più fragili con altruismo e fratellanza, così come i nostri genitori e nonni.
Il Palmeiras, eterno Palestra, cerca di seguire alla perfezione questa raccomandazione, e grida dal fondo della sua anima: siamo con voi fratelli italiani! Siamo insieme fratelli italiani. FORZA."