La ripresa del Catanzaro, il ds Logiudice: “Ci mancano le cose da spogliatoio...”
Settimo posto del girone C, 43 punti in classifica al momento dello stop. In attesa del prossimo Consiglio Federale che stabilirà modalità e condizioni della ripresa in serie C, il Catanzaro ha già riacceso i motori.“Una Ferrari, del resto, non può restare troppo tempo parcheggiata” commenta un tifoso che deve accontentarsi di ascoltare le voci dei suoi beniamini dall’esterno del campo. “E speriamo di poter vedere almeno qualche partita, io alla Serie B ci credo”. E con lui tutta la società del Presidente Floriano Noto. La squadra di Gaetano Auteri è rientrata dai box con decisione: tamponi (tutti negativi), visite mediche e allenamenti. Una ripresa in linea con il Protocollo Sanitario approvato dalla FIGC: sessioni individuali di lavoro, ingressi sul terreno di gioco scaglionati, distanze e misure di sicurezza rispettate al centimetro. “E tra qualche giorno faremo un secondo tampone a tutti i tesserati” rivela a gianlucadimarzio.com il direttore sportivo Pasquale Logiudice: “E’ tutto cosi strano, questo non è calcio, speriamo di tornare al più presto agli allenamenti collettivi”.
SPOGLIATOI CHIUSI E DOCCE A CASA: “SEMBRIAMO MILITARI”
“Il primo giorno eravamo tutti disorientati, ci manca soprattutto vedere i ragazzi scherzare, caricarsi a vicenda, beccarsi durante un allenamento, quelle cose da spogliatoio contribuiscono a creare un gruppo”, prosegue Logiudice, “Ci atteniamo scrupolosamente al protocollo. Gli spogliatoi sono chiusi, i calciatori arrivano già in pantaloncini e maglietta. E appena finiscono, dritti a casa a fare la doccia”.
“SENZA FATTORE CAMPO SARA’ UNO STRANO PLAY-OFF”
“Attendiamo di capire quando e come si tornerà in campo. Avere una data ci aiuterebbe a pianificare il lavoro. Col passare dei giorni cresce la voglia”. L’obiettivo è chiaro, spiega il direttore sportivo: “Nel mercato di gennaio la società ha fatto investimenti importanti proprio in ottica play-off. Vogliamo farci trovare pronti. Anche se sarà un’edizione anomala e inedita, senza fattore campo. La condizione fisica sarà precaria. Il famoso ‘ritmo partita’ non esisterà”. C’è un silenzio surreale a Giovino, quartier generale del Catanzaro. Arriva il Presidente Noto ad accogliere i primi calciatori: “In bocca al lupo ragazzi, bentornati a casa”, poi il confronto con Gaetano Auteri. “In Calabria si è sentita un po' meno l’emergenza Covid-19 ma non per questo ci si può permettere di abbassare la guardia”, conclude il ds Logiudice, “La gente adesso ha problemi più seri del calcio ma non credo esista un tifoso che non scalpiti per tornare a tifare e parlare di calcio, senza distanze…”.
A cura di Fabrizio Caianello
Foto: Us Catanzaro - Romana Monteverde