Pulvirenti: "Catania in vendita da 5 anni, Sigi unico vero acquirente”

Giorni e ore bollenti quelli vissuti a Catania nell'ultimo periodo, con il club rossazzurro che a oggi resta ancora appeso a un filo in attesa della chiusura del bando di gara per l'acquisto della società. Infatti, dopo il fallimento di UDA Finaria S.p.A. - la holding che controllava le attività dell'imprenditore ed ex patron della società rossazzurra Antonino Pulvirenti -, il Tribunale di Catania ha confermato il termine di martedì 22 luglio per presentare le offerte di acquisto del club, con l'apertura delle buste che avverrà il giorno seguente.

E mentre il gruppo di imprenditori rappresentato da SIGI s.r.l. sembrano i principali indiziati per la rilevazione della società, oggi proprio Pulvirenti ha parlato di tutta questa situazione ai microfoni di Unica Sport. "Fallimento Finaria è una doccia fredda, la società non è fallita per debiti ma per la causa e il contenzioso con gli eredi di Massimino. Rispettiamo la sentenza anche se non la condividiamo, e per questo motivo la impugneremo in tutte le sedi".

Sulla consistenza del patrimonio del club: "I giudici dicono che il Catania non ha liquidità, ma non è vero. Oggi sul conto corrente ci sono due milioni di euro. In più bisogna considerare i 500mila euro della fideiussione e le varie operazione che stavamo per chiudere con alcuni club di Serie A. In questi giorni abbiamo trattato con importanti direttori sportivi per la cessione di alcuni giovani calciatori che ci avrebbero portato nuove risorse. Posso dire senza timore di essere smentito che c’erano tutte le condizioni per iscriversi al prossimo campionato."

Per quanto concerne il futuro della società: "Sigi sta facendo un’operazione di grande coraggio. Bisogna ringraziarli e cercare di agevolare l’acquisizione. Non li ho incontrati solo perché non c’è stata l’occasione. Il bluff dei texani l’ho scoperto io. Ho smascherato l’operazione grazie ad alcuni amici di Lugano che, dopo aver fatto gli opportuni accertamenti, hanno scoperto che la procura dell’emissario incaricato per la trattativa era falsa. Ci ho messo due minuti per mandarli a fare in culo. Il Catania è stato in vendita per cinque anni ma non si è mai presentato un gruppo affidabile o realmente intenzionato ad acquistare. E non è vero che abbia ostacolato la vendita del club. Anzi, ho fatto di tutto per cercare investitori".

Chiosa finale su altri possibili acquirenti: "Da quello che mi risulta Sigi al momento è l’unico soggetto interessato all’acquisto, se dovesse uscire un altro gruppo, sarebbe una sorpresa anche per me". 

a cura Marcello Mazzari

 

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