Buffon: "La meritocrazia è dalla mia parte, ma non sarei andato al Mondiale"

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Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni de La Stampa. Il portiere del Parma ha affrontato vari temi come la lotta per lo scudetto e l'eliminazione della Nazionale dal Mondiale. 

"Ripartire sarà dura"

Buffon ha commentato così la mancata qualificazione al Mondiale degli azzurri e il percorso di ripartenza della squadra azzurra: "C'è modo e modo di uscire. Se avessimo perso ai rigori contro il Portogallo non ci sarebbe stato nulla da dire. Contro la Macedonia è stata, invece, una batosta. Mancini è stato il protagonista assoluto della rinascita con l'Europeo, ma qualche responsabilità ce l’ha, inevitabilmente, anche lui. Ripartire sarà difficile, alla prima difficoltà potrebbero riaffiorare i fantasmi e i capi di imputazione. L'equilibrio è sottile". 

"Mi sento ancora da nazionale"

Il portiere del Parma ha poi parlato di una sua eventuale convocazione con la Nazionale: "Non penso che sarei stato convocato. La meritocrazia è dalla mia parte, ma ci sono altre valutazioni a cui dare precedenza e che rispetto. Sarebbe stato giusto, considerate le scelte degli ultimi anni". 

"L'Inter è la favorita per lo scudetto"

L'ex portiere della Juventus ha, infine, parlato della serrata lotta per lo scudetto in Serie A"È un campionato particolare. Di solito una squadra domina e le altre inseguono. L'Inter sembrava poter dominare, ma poi ha avuto diversi passaggi a vuoto. Dopo la vittoria contro la Juventus, però, la vedo di nuovo favorita".

L'INTERVISTA COMPLETA NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA STAMPA

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