Scudetto, chi è avanti in caso di arrivo a pari punti? Gli scontri diretti e la classifica avulsa

Una Serie A senza padrone: dopo il pareggio del Milan contro il Torino, in testa alla classifica ci sono tre squadre in due punti. Sempre davanti i rossoneri, ma l'Inter ha una partita da recuperare. Meno amara, in virtù del punteggio maturato nel posticipo domenicale, la sconfitta casalinga del Napoli al Maradona.

A sei giornate dal termine, Milan, Napoli ed Inter sono separate da appena due lunghezze in classifica. Ma cosa succederebbe in caso di arrivo a parimerito? 

Cosa dicono le regole?

Secondo il regolamento della Serie A, in caso di arrivo a pari punti di due squadre, la classifica terrebbe conto di questi parametri:

  1. Punti negli scontri diretti.
  2. Differenze gol negli scontri diretti.
  3. Differenze gol complessiva.
  4. Gol segnati.
  5. Sorteggio.

La situazione oggi

Considerando i parametri elencati in precedenza, Milan e Napoli risultano in perfetta parità per quel che riguarda gli scontri diretti: una vittoria a testa per 0-1. Nella differenza reti complessiva è invece in vantaggio la squadra campana (+32 contro +27), seppur con una partita in più.

I rossoneri sono invece avanti contro l'Inter grazie al pareggio per 1-1 della gara d'andata e la vittoria in rimonta per 1-2 nel derby di ritorno.

Gli uomini di Inzaghi si laurerebbero invece campioni d'Italia in caso di arrivo a parimerito con il Napoli grazie alla vittoria per 3-2 a San Siro e il pareggio per 1-1 al Maradona.  

Classifica avulsa: il regolamento

In caso di arrivo a pari punti di tre o più squadre, la situazione cambierebbe ancora. In questo caso entra in gioco la classifica avulsa, ovvero una mini classifica che tiene conto solo dei punti conquistati negli scontri diretti. Lo scudetto andrebbe quindi agli uomini di Pioli che hanno conquistato ben 7 punti, contro i 5 dell'Inter e i 4 del Napoli.

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