Italia U21, il biscotto è servito: tutti i precedenti contro gli Azzurri

Pareggio doveva essere e pareggio è stato. A Cesena, l’ultima gara del Gruppo C tra Francia e Romania finisce 0-0. Un risultato che spedisce in semifinale dell’Europeo Under 21 entrambe le formazioni (con i transalpini miglior seconda) e che vuol dire eliminazione per gli Azzurrini di Di Biagio.

I 90 minuti del Manuzzi sono stati all’insegna della noia e del non gioco, soprattutto da parte della Francia. Spinta dagli oltre 6mila tifosi rumeni sugli spalti (cornice splendida di un quadro patetico), la squadra di Radoi ci ha provato un po’ di più ma il palermitano Puscas si è incartato sul più bello davanti a Bernardoni nell’unica occasione della partita. Il concetto cambia poco. Con i guantoni dei due portieri che sono rimasti immacolati, diventa difficile non parlare di ‘gentlemen agreement’. Così l’Italia, proprio durante l’Europeo in casa, ne fa le spese per la quarta volta nella sua storia (tra Nazionale maggiore e U21). Andiamo a riscoprire tutti i precedenti amari.

Europeo 2004. È il caso che più di tutti è passato alla storia, portando prepotentemente il termine ‘biscotto’ all’interno del vocabolario sportivo. Lo sputo di Totti a Poulsen, il super gol di Ibrahimovic e le lacrime finali di Cassano: all’interno di un Europeo difficile, la Nazionale di Trapattoni pareggia 0-0 contro la Danimarca e 1-1 contro la Svezia. Nell’ultima giornata, agli scandinavi basta così un pareggio con almeno quattro reti nello scontro diretto per passare il turno. L’Italia batterà la Bulgaria con qualche brivido ma sarà tutto inutile: a Oporto, lo svedese Jonson fissa il risultato sul 2-2 all’89’ per la felicità dei 22 in campo. E per tutta l’amarezza del Trap.

Europeo U21 2007. Solo tre anni dopo tocca agli Azzurrini di Casiraghi masticare il boccone amaro. Dopo due giornate, il Gruppo B è dominato dalla Serbia a punteggio pieno e già aritmeticamente prima. Nell’ultima, Inghilterra contro la capolista e Italia-Repubblica Ceca. Aquilani, Chiellini e Rossi fanno il loro, mentre la Serbia ‘scompare’ sotto i colpi degli inglesi. Che avanzano in semifinale, con un punto in più dei nostri.

Europeo U21 2015. Se dovesse terminare domani, il ciclo di Di Biagio alla guida dell’Under 21 si chiuderebbe da dove era cominciato: eliminazione con biscotto ai quarti come nel 2015. All’epoca, dopo due partite l’Italia doveva pensare a battere l’Inghilterra e sperare che Portogallo-Svezia non finisse in pareggio. Noia per 80 minuti, poi il botta e risposta nel finale tra Paciencia e Tibbling che puzza di bruciato. Una curiosità: le due formazioni si sarebbero ritrovate in finale (con vittoria svedese), così come potrebbe capitare a Francia e Romania nell’edizione in corso. Ieri e oggi, piangono sempre forte gli Azzurrini.

 

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