Percassi: "Superate le aspettative. Che gioia con lo Shakhtar"
Dieci anni di presidenza Percassi. Il patron dell'Atalanta può essere orgoglioso di questa ricorrenza. Ne ha parlato ai canali ufficiali del club: "Abbiamo fatto un bel lavoro, andando anche oltre le previsioni. Andare in Champions è stato il massimo. Il nostro primo obiettivo è sempre la permanenza nella categoria, ce l'abbiamo fatta per 9 anni e ora stiamo per finire il nostro decimo anno. Era un sogno, si è realizzato e ora siamo soddisfatti anche perché vediamo la tifoseria, la gente, il contesto, l'ambiente e la crescita della società a livello infrastrutturale, tecnico ed economica".
Percassi ha portato l'Atalanta dalla lotta salvezza ai quarti di finale di Champions League, l'apice del successo nella storia del club. Le partite in Europa hanno un valore particolare: "La sfida contro lo Shakhtar al ritorno è stato il punto massimo della gioia perché significava qualificazione. Anche quella col City è stata bella, lì l'esperienza di una squadra di altissimo livello ha portato praticamente il gioco a fermarsi negli ultimi 10 minuti. C'è da imparare, questo fa crescere il club. In campionato abbiamo fatto delle partite straordinarie, come quella col Milan o a San Siro contro l'Inter. Poi abbiamo battuto anche la Juve in Coppa Italia nello scorso anno".
Tifoso, giocatore negli anni '70 e anche presidente. Percassi è stato tutto per la sua Atalanta: "Io sono molto tifoso, al mio fianco ho mio figlio Luca che è stato bravissimo. Poi abbiamo raggiunto risultati importanti anche grazie a Gasperini, allo staff tecnico e ai giocatori. È cambiato molto rispetto a quando siamo arrivati, anche sullo stadio abbiamo fatto due interventi importanti e presto ce ne sarà un terzo. Vogliamo rendere più efficiente anche il centro sportivo di Zingonia, c'è ancora molto da fare".