Allegri: "Voglio un club per vincere. Real? Due anni fa dissi no"
Massimiliano Allegri è fermo da più di un anno. Dall'addio alla Juventus non siede su nessuna panchina: "Mi sono goduto la famiglia e la mia città, Livorno, con gli amici di una vita", ha spiegato in un'intervista esclusiva a Marca. Guarda al futuro, perché la voglia di tornare a vivere le partite da protagonista è tanta: "Non mi interessa in quale campionato andrò. Sto cercando un club con cui condividere un progetto e dove posso avere l'ambizione di competere per vincere". Intanto si gode la Serie A in tv, guardando con particolare affetto proprio i bianconeri di Sarri, sempre più vicini allo scudetto dopo i recenti ko di Lazio e Inter: "La Juve è costruita per vincere e vincere ancora. Solo per quello. Per questo penso che lo possa fare ancora per anni".
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Chiosa sul Milan, un'altra fetta del suo passato: "Ha bisogno di un progetto forte e continuo. Cambiare la squadra ogni stagione non ti permette di crescere. Lautaro al Barça? La maglia blaugrana pesa molto e ogni giocatore al mondo deve avere la forza e la personalità per indossarla. Lautaro ha tutte le qualità per avere successo. Oggi sta andando molto bene all'Inter, ma vedremo se un giorno potrà dimostrarlo al Camp Nou".
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Il nome di Allegri è stato più volte accostato a quello del Real Madrid. Insomma, la stima di Florentino Perez non è mai stata un mistero: "Due anni fa ci fu un contatto - ammette lo stesso allenatore - ma non accadde nulla perché avevo un contratto con la Juve. Avevo un forte impegno morale nei confronti del club e della sua gente".
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