AIAC: "Alcuni allenatori hanno redditi bassi: ridurli non è umano"

Dopo le dichiarazioni dell'Associazione Italiana Calciatori, che ha descritto come vergognosa la proposta della Lega Serie A sul taglio degli stipendi, anche l'Associazione Italiana Allenatori, con un comunicato ufficiale, ha preso le distanze da quanto annunciato dalla Lega.

"LEGA A? A DECIDERE SONO LO STATO E LA FIGC"

"La dichiarazione della Lega Serie A ci pare estemporanea perché ancora non sappiamo che fine faranno i campionati; dichiarazione quindi che lascia il tempo che trova. Saranno le leggi statali e le norme della FIGC a regolare le singole posizioni. Stando così le cose vorremmo evitare ogni tipo di polemica, perché non è tempo. Semmai il tono, che ci pare padronale, ovviamente non ci garba"

"NON SOLO LA SERIE A: ESISTONO ANCHE ALLENATORI IN DIFFICOLTA'"

"I nostri allenatori di alto livello sono andati oltre la “disponibilità” perché hanno manifestato sin da subito la “volontà” di contribuire. Va però ricordato che alle dipendenze delle società di calcio ci sono “altri” allenatori, istruttori, preparatori e collaboratori che hanno meri redditi di lavoro: anche al di sotto delle medie nazionali. Su questi redditi non è ammissibile pensare ad alcuna riduzione. Per umanità".

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