Taglio stipendi, l'Aic attacca la decisione della Lega: "Proposta vergognosa"

I 20 club di Serie A hanno fatto fronte comune nella scelta del piano sul taglio degli stipendi. La strategia del ridimensionamento degli ingaggi è la via che la Lega Serie A vuole percorrere per far fronte all’emergenza coronavirus. 

Il comunicato uscito poche ore fa ha di fatto ufficializzato la linea della Serie A, che prevede il taglio degli ingaggi in base alla ripresa o meno della stagione. Una decisione che ha trovato il disaccordo totale dell’Aic, non chiamata in causa in questa decisione.  

Ai microfoni dell’Ansa il vicepresidente Aic Umberto Calcagno ha usato toni duri: “E' una proposta vergognosa e irricevibile. E' chiara l'indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L'unica parte rilevante del comunicato della Lega è l'inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”, ha concluso.  

Umberto Calcagno AIC screen

In seguito, Calcagno è anche intervenuto ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: "Sono posizioni faziose e irricevibili. È triste che si debbano anche riunire per arrivare a certe determinazioni. Basta dire che non vogliono pagare. Vogliono far ricadere tutto il peso delle eventuali perdite sui calciatori. L’unica parte interessante del comunicato della A è l’ultima frase dove poi dice che saranno i soggetti interessati a dover fare gli accordi, quindi anche il comunicato è privo di effetti giuridici, stiamo parlando di niente, è un comunicato che vorrebbe solo gettare discredito sui calciatori ma a far brutta figura sono i presidenti in questo caso".

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