Pro Vercelli, Emmanuello come Totti: gol e selfie | FOTO

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Un gol da incorniciare. Con tanto di foto. Lo avrà pensato Simone Emmanuello, figliol prodigo della Pro Vercelli che ha pensato bene di festeggiare il suo primo gol con i bianchi dopo il ritorno alla Pro dello scorso 31 gennaio con un selfie. Tutto vero. Accade al minuto 70 della partita giocata dai ragazzi di Alberto Gilardino in casa contro il Pontedera, valido per la 25^ giornata del girone A di serie C. Punteggio di 1-1: Emmanuello, entrato in campo al 63' al posto di Graziano, sfrutta una percussione di Varas sulla sinistra a la scarsa reattività della difesa toscana, supera l'avversario Barba e dal limite dell'area supera il portiere ospite Sarri. Festa, sorpasso e mano allo smartphone. Emmanuello non ci pensa un secondo, prende il telefono e chiama a sè il compagno di squadra Gianmario Comi. "Cheese", click e gioco fatto. Il selfie da non dimenticare è tutto qui: per il centrocampista classe 1994 di Chieri, cresciuto nella Juventus e tornato per la terza volta a gennaio alla Pro Vercelli (le presenze sono 86 tra B e C, i gol 7) una foto da custodire gelosamente. Quella del ritorno al Piola, al gol con la Pro e alla vittoria: a chiudere i giochi, aperti da Mattia Rolando dopo due minuti - seconda rete in altrettante partite per il trequartista acquistato a gennaio dall'Arezzo - ci ha pensato otto minuti dopo Kevin Varas per il definitivo 3-1, valso l'aggancio all'undicesimo posto in classifica a quota 31 punti.

Come Totti

Uno scatto degno di Totti nel derby cinque anni fa, con Silvio Piola alle spalle. Chissà se l'autore della rovesciata più famosa del calcio italiano, al quale è intitolato lo stadio di Vercelli, avrebbe fatto la stessa scelta di Emmanuello oggi avrebbe preferito custodire il ricordo di un gol nella mente. Anche Simone ha fatto la sua rovesciata, quella dell’obiettivo dello smartphone. Modalità selfie, puntato verso il suo volto e quello di Comi (ve lo ricordate?),  fotografare un sorriso che sa di rinascita. Quella di un figlio adottivo della Pro che dopo una prima parte di stagione ai piani alti della classifica con il Vicenza è rientrato alla base. Un ritorno fortemente voluto, come lo scatto postato qualche giorno fa testimoniava: il centrocampista che corre verso il terreno di gioco nella vittoria esterna sul campo del Gozzano e un testo che non aveva bisogno di commenti. "I'm back". La carta d'identità recita 26 anni ad aprile, ma la lunga militanza fa di lui uno dei più esperti del gruppo di Gilardino: a Vercelli, dove ha partecipato nel triennio 2014-2017 alla scalata verso la B, ci è tornato per una seconda parte di stagione da conservare nell'album dei ricordi. La foto di copertina, in fondo, c'è già.
 

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