Reazione Comi: "Non accetto attacchi che esulino dal mondo calcistico"
Un momento di evidente difficoltà quello che la Pro Vercelli sta attraversando, anche se la squadra di Vito Grieco, con il pareggio contro la Robur Siena, ha interrotto la scia negativa di tre sconfitte consecutive. Nel post partita, lo stesso allenatore, non ha però mantenuto la calma, lasciando dichiarazioni esplosive contro il suo attaccante Gianmario Comi, convinto che non stia dando il giusto apporto alla squadra.
Dopo le sue parole, è successivamente arrivata la reazione dell'attaccante classe '92:
"Mi trovo costretto a dover rilasciare tali dichiarazioni per tutelare la mia immagine di uomo e di professionista a seguito delle parole del Mr. Grieco. Al contrario di quanto riferito dallo stesso circa la sua professionalità ho trovato la sua conferenza stampa inappropriata e inadatta al livello professionistico del Club per il quale siamo entrambi tesserati. Sono stato oggetto di pesanti dichiarazioni ingiustificate e gratuite da parte del Mr. Grieco dai toni a dir poco accesi. Scopro tutto dalla conferenza stampa di domenica, in quanto, il nostro ultimo dialogo personale risale a gennaio. Sono stati messi in dubbio i miei infortuni, ovviamente refertati, la mia serietà e la mia professionalità.
Il mio stato di salute, ora recuperato, non è forse stato considerato dall'allenatore nella valutazione dei miei allenamenti. Il mio scarsissimo minutaggio, causato prima dai miei infortuni e successivamente dalle scelte tecniche, è un elemento inequivocabile. 35’ da gennaio, di cui qualcuno tra i pali (per la squadra, per il Club e per la piazza). Con rammarico ho ora inteso la sfiducia dell’allenatore che ha interpretato e frainteso i miei reali problemi fisici, confondendoli con scarso interesse e impegno. Non posso accettare attacchi personali che esulino dal mondo calcistico. Posso non essere stimato da un punto di vista tecnico ma, sono sicuro, che le persone con le quali ho lavorato nei miei anni di professionismo possano confermare la mia totale dedizione verso la mia professione di calciatore. Sarà comunque mio interesse affrontare questo argomento faccia a faccia, come a mio avviso avrebbe dovuto fare chi ha molte più presenze di me nel calcio professionistico".