Champions League, Juventus-Zenit: come arrivano i russi al match

Una punizione magistrale di Alessandro Del Piero ha condannato lo Zenit nell’ultima gara giocata in Italia contro la Juventus. Tredici anni dopo, i russi tornano a Torino per il quarto turno di Champions League. Il club di San Pietroburgo è a caccia di punti, per blindare il terzo posto che significherebbe Europa League o, magari, per coltivare qualche flebile speranza di passaggio del turno.

 

 

L’andamento dei russi è diametralmente opposto a quello dei bianconeri: mentre la Juventus è in ritiro, dopo le due sconfitte contro Sassuolo e Hellas Verona, lo Zenit ha rialzato la testa. Nell’ultimo turno, ha archiviato facilmente la pratica Dinamo Mosca con un roboante 4 a 1.

Il percorso in Champions League

Due sconfitte e una vittoria per gli uomini di Sergej Semak. Il 4 a 0 contro il Malmœ permette al club russo di essere attualmente terzo, a tre lunghezze dai campioni in carica del Chelsea e a sei dalla Juventus, prossimo avversario domani sera. Al giro di boa, lo Zenit San Pietroburgo è a caccia di punti. Dopo la gara di quindici giorni fa, persa di misura, i russi arrivano in Italia con ambizioni importanti.

 

 

Aggrappati a Dzyuba

Evanescente nella gara della Gazprom Arena, Artem Dzyuba è (sempre) il pericolo numero uno. Già sette reti (l’ultima proprio contro la Dinamo Mosca) e quattro assist in campionato per il colosso russo, che è a caccia della prima marcatura personale in questa Champions League. Il classe 1988 cercherà di mettere in difficoltà la difesa bianconera con la sua fisicità.ù

 

 

Anche Sardar Azmoun rimane un osservato speciale. L’ex obiettivo della Roma, infatti, ha realizzato due reti e fornito tre assist vincenti nelle ultime due uscite in campionato. Il talento iraniano vorrà riscattare l’opaca prestazione della gara d’andata.

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