Zapata, tripletta con scommessa: batte De Paul e prende in mano l’Atalanta

E alla fine, c’è Zapata. Lo aspettava tanto l’Atalanta, perché ancora non era riuscito a trovare le giuste misure con Gasperini, con il modulo, con la sua nuova realtà. Ma ce l’ha sempre messa tutta, senza mollare. Solo, non si aspettava di sbloccarsi proprio oggi, nel giorno in cui ritrovava l’Udinese. La sua Udinese. Che poi, sbloccarsi non è nemmeno il termine corretto: la sua prima rete è arrivata un mese fa contro il Bologna (contribuì a vincere per 2-1). Poi la settimana scorsa contro il suo ex Napoli: altro 2-1, ma questa volta una sconfitta.

Eppure segnare agli azzurri non ha avuto lo stesso valore che ai bianconeri. Per la prima volta in stagione (e all’Atalanta), la punta colombiana si porta a casa il pallone dopo una partita davvero convincente: una tripletta tutta sostanza, che alla Dacia Arena porta a vincere per 3-1 una gara difficile, dominata a larghi tratti dai nerazzurri. Era un po’ la sua partita: se l’aspettava, se l’è costruita. E questa volta Zapata, che per la seconda volta torna a Udine da avversario, non ha fallito.

Tre gol, tre punti e un’intenzione: quella di continuare su questa strada. Lui però non esulta. Vuole tenere un profilo basso e quasi timidamente racconta la sua gara al termine della partita: “Serve più alla squadra che a me” dice. Con umiltà. Sicuramente, una scommessa l’ha vinta: era con il suo ex compagno De Paul, che ha battuto in campo. L’argentino dovrà pagargli una cena. “Vediamo come finirà il Superclasico” commenta: un’altra sfida che proseguirà stasera fuori dal campo. Tre gol, tre punti e anche una convinzione: cambiare squadra non è stato un errore. I soldi investiti su di lui sono stati molti: un acquisto pensato per l’Europa League che la Dea vuole riconquistare. A suon di gol. Con Zapata.

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