“Algoritmi e calcolatrici”, il nuovo metodo per il mercato di Francesco Zanardini

È tempo di calciomercato, da fare…“con una calcolatrice in mano”. Si, perché adesso “c’è un metodo scientifico per valutare i calciatori". L'intuizione, trasformata in progetto, è di Francesco Zanardini, giovane direttore sportivo, studioso, ex calciatore e oggi, dirigente del Breno, ambizioso club che milita nel girone B di Serie D. 

 

L'obiettivo è chiaro: "Aiutare i club, soprattutto delle categorie inferiori, a non sperperare denaro”. In pratica a sbagliare il meno possibile in fase di mercato". Tutto è nato durante il primo lockdown: "Non potevo più andare in giro a vedere le partite per fare le classiche relazioni - racconta Francesco Zanardini a gianlucadimarzio.com - e cosi mi son messo a studiare dati, partendo dalla mia squadra, il Breno, ad analizzare le statistiche. Ho iniziato a sviluppare un algoritmo, ci ho messo mesi, prendevo appunti, cancellavo, cercavo soluzioni. Inizialmente sembrava un gioco, poi è diventata un'opportunità".

L'INDICE DI RENDIMENTO: "PIACE ANCHE IN SERIE A"

Primo passo, analizzare i parametri di gioco come: contrasti offensivi e difensivi, duelli aerei, tackle e tanti altri: "Per vedere i calciatori utilizzo wyscout o, meglio ancora, li seguo dal vivo e per diverse gare". Zanardini sembra avere le idee chiare: "Per ogni ruolo ci sono una serie di parametri ma la novità sta nel calcolo della 'variazione'. Molti si soffermano solo sulle medie, io volevo qualcosa in più". Facciamo un esempio, inserendo la statistica più ovvia, i gol: "Valutiamo due calciatori che hanno segnato dieci reti in dieci gare ciascuno. Uno, però, ha fatto un gol a partita, l'altro, non ha mai segnato nelle prime cinque gare e poi ne ha fatti due in ognuna delle restanti. La media è la stessa ma l'indice di variazione è: 'zero' per il primo e 'uno' per il secondo. Quindi, c'è meno ‘costanza di variazione’. Risultato? Il primo è più affidabile".

 

Altri criteri da inserire nel calcolatore sono: minuti effettivi disputati, categoria, ruolo, valore della rosa avversaria e importanza della gara. "Sommando l'indice di prestazione e l’indice di variazione ho un quadro preciso del calciatore". Un metodo che potrebbe essere brevettato a breve: “È più semplice da applicare che da spiegare”, prosegue sorridendo Zanardini, anche se, il vero obiettivo è "migliorare il mio lavoro, le mie competenze e far crescere il club per cui lavoro in modo da ridurre al minimo lo spreco di risorse in fase di calciomercato".

UN PASSATO DA CALCIATORE...CON HAMSIK, PISACANE E GALABINOV

Classe 1987, ex calciatore di Brescia e Lumezzane, tre anni in Romania con UTA Arad e Bihor Oradea, ha smesso di giocare prestissimo per coltivare il suo sogno di diventare direttore sportivo: "Ho avuto esperienze bellissime, con la fortuna di aver conosciuti calciatori come Hamisk e Berardi a Brescia, Pisacane, Emerson, Davide Nicola, Galabinov a Lumezzane”.

 

Zanardini ha prenotato da tempo, nella sua vita, una camera con vista sul calciomercato: È la mia più grande passione, ho avuto già la fortuna di stare accanto a un grande ds come Romainone e oggi lavoro in un club molto serio e non finirò mai di ringraziare il mio presidente Mario Cocchi e il direttore generale Andrea Foresta”. È il momento di programmare il futuro: “Spero un giorno di portare il mio metodo in Serie A”. Un sogno nel cassetto. E almeno in questo non bisogna fare calcoli.

di Fabrizio Caianiello

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