PSG-Bayern, chi è Zaïre-Emery: il 2006 già entrato nella storia
Il 6 agosto 2022 sarà sicuramente la data che Warren Zaïre-Emery non dimenticherà mai. Al minuto 82 di Clermont-PSG, con il risultato ormai chiuso a chiave (match finito poi 0-5), Christophe Galtier lo ha messo in campo al posto di Verratti, facendogli scrivere subito un piccolo pezzo di storia: a 16 anni, 4 mesi e 29 giorni, Zaïre-Emery è diventato il più giovane calciatore di sempre a esordire con la maglia del PSG, oltre a diventare il primo 2006 a esordire in Ligue 1.
Tutto merito di un talento fuori dalla norma, come raccontano tutti quelli che lo hanno visto crescere, che il PSG ha voluto blindare facendogli firmare il primo contratto professionistico, lo scorso luglio. In questo campionato, dopo 23 giornate, il giovane centrocampista francese ha giocato solo 207', in cui ha segnato 2 gol. 11 presenze in Ligue 1, ed è solo l'inizio. Contro il Bayern Monaco in Champions League, a 16 anni e 343 giorni è il più giovane calciatore a partire titolare in una sfida a eliminazione diretta della competizione.
Zaire-Emery: primi dati e curiosità
Partiamo dalle basi e da qualche dato curioso. Warren Zaïre-Emery è nato l'8 marzo 2006. Il giorno prima, Messi giocava il ritorno dell'ottavo di finale di Champions League contro il Chelsea, in quella Champions League che poi, lo stesso Messi, vincerà con il Barça nella finale di Saint-Denis vinta contro l'Arsenal. Arsenal che poi, proprio mercoledì 8 marzo, il giorno in cui Warren nasceva, eliminava il Real Madrid che in campo schierava Sergio Ramos. Insomma, mentre Zaïre-Emery nasceva, Messi e Sergio Ramos, oggi suoi compagni di squadra, giocavano già un ottavo di Champions. Tanto per rendere l'idea.
Le origini. E quello stop di petto...
La famiglia di Warren ha origini della Martinica da parte di mamma, mentre il padre, Franck, è originario di Aubervilliers (vicino Parigi) ed era un ex calciatore. Vuoi un po' di dna, vuoi che Warren seguiva sempre papà Franck – che fa l'allenatore –, presto si inizia a capire che il bambino ha una predisposizione particolare per il calcio. Questo un aneddoto raccontato dal padre a RMC Sports: “Una volta venne con me a un torneo in cui giocava anche la mia squadra. Avrà avuto 6/7 anni. Durante il riscaldamento, lui era da una parte a giocare a pallone. A un certo punto, gli lancio una palla da trenta metri, lui fa uno stop di petto come se fosse una roba normalissima. Anche mio cugino assistette alla scena. Ci guardammo e dicemmo: 'Beh, mica male'. Lì si capirono già molte cose”.
Chi è Zaire-Emery
Warren Zaïre-Emery è un centrocampista completo. Nelle giovanili del PSG è entrato all'età di 8 anni, giocando sempre con i ragazzi di età più grandi di lui. Si tratta di un profilo a cui manca solo l'esperienza. Nel senso che ha tutto: è bravo sia a impostare che a recuperare. Nelle giovanili talvolta il divario con i compagni era talmente elevato da rendere la sua presenza “controproducente”: “A volte era così. Notavamo che i compagni si impegnavano meno, tanto sapevano che Warren, in caso di un loro errore, avrebbe subito rimesso le cose a posto”, raccontò un suo ex allenatore a RMC Sports.
Con la sua intelligenza e il suo talento, oggi sta bruciando le tappe senza scottarsi. In estate con la nazionale francese ha vinto l'Europeo Under 17, con 16 anni da poco compiuti, da titolare e leader (insieme a Mathys Tel, l'altro gioiellino che il Bayern ha pagato quasi 30 milioni, CLICCA QUI per leggere l'articolo su di lui). Ora l'esordio nel galattico PSG dei fuoriclasse che già erano protagonisti prima che nascesse. Pressioni? Nessuna. Zaïre-Emery non sembra avvertirle. "La sua maturità sorprende, per l'età che ha", ha detto Galtier qualche settimana fa, dopo che lo ha visto da vicino per tutta la preparazione estiva. È anche grazie alla sua personalità che è arrivato a questo primo grande traguardo. Ansia? Ma dove. Stop di petto, palla a terra e testa alta. La storia di Warren comincia adesso.
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