Yamal: "Sogno di diventare una leggenda del Barcellona"

"Dopo gli Europei vedo la gente più felice e per me è un sogno", ha esordito Lamine Yamal in un'intervista a 'El Hormiguero’ su Antena 3. La giovanissima stella di Barcellona e Spagna è pronto a prendersi tutto e ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato anche del futuro.

 

Barcellona, Lamine Yamal parla di futuro e Pallone d'Oro

Inserito nella lista dei finalisti per il Pallone d'Oro, il classe 2007 non ci pensa (ancora): "L’ho scoperto in Nazionale. Eravamo in ascensore ed è venuto fuori che c’era Nico Williams tra i candidati. Poi mi hanno detto che c’era anche il mio nome. Onestamente non credo di poterlo vincere, ma sarà bello vedere se avrò una possibilità”.

 

Yamal è legato al Barcellona fino al 30 giugno 2026 ma non ha in mente di lasciare il club blaugrana. Anzi, le idee sono abbastanza chiare. Io spero di restare per sempre al Barça, di non lasciarlo mai. Sogno di diventare una leggenda del Barcellona”.

 

"Incredibile essere paragonato a Messi" 

Nel corso dell'intervista, Lamine Yamal ha parlato del paragone con Lionel Messi e della foto da bambino che li ritrae insieme: “Deve avermi trasferito un po’ dei suoi poteri, ma a me manca tanto ancora. Mia madre mi ha detto che venne fatto un sorteggio e che vinsi io. Essere paragonato al migliore della storia è incredibile, perché vuol dire che stai facendo bene. Poi il confronto con lui è molto duro, io cerco solo di essere me stesso e di farmi ricordare come Lamine”.

E poi ha concluso su Alvaro Morata: "Prima sono scese le famiglie in campo e siamo rimasti lì per un’ora, poi siamo andati negli spogliatoi ed è stato pazzesco. Pensavo che Morata ed Unai Simon fossero persone serie, ma non è così. La mattina dopo il mio unico desiderio era quello di andare a dormire. Mi sono divertito moltissimo senza toccare alcolici”.

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