2 MLN di followers e un duello di mercato: Xavi Simons, storia di un predestinato
Continua la guerra fra Paris Saint-Germain e Barcellona. Stavolta non c’entra Neymar, ma il neoacquisto parigino Xavi Simons, regista di 16 anni, strappato proprio ai catalani con cui si è rifiutato di firmare il primo contratto da professionista. Capelli alla David Luiz e un talento innegabile, l’olandese era un’icona della cantera dove, a suon di dribbling e magie, aveva impressionato le alte sfere blaugrana, oltre che i suoi quasi due milioni di followers su Instagram.
Il colpo, infatti, è anche mediatico perché Simons ha già attirato l’attenzione di importanti aziende internazionali, prima fra tutte la Nike, lo stesso fornitore tecnico dei parigini. Regista dell’operazione Mino Raiola, agente del baby prodigio che, dopo nove anni nella Masia e il premio di miglior giocatore del torneo giovanile Liga Promises, ha firmato fino al 2022 col Psg. Per continuare in Spagna, il Barcellona aveva messo sul piatto un contratto da più di 200 mila euro, ma i francesi si sono spinti oltre.
“Oggi è un giorno molto complicato per me, perché a nessuno piace salutare. E men che meno quando devi dire addio alla tua casa, alla tua famiglia e alla vita a cui sei abituato. Non dimenticherò mai quando misi per la prima volta la maglia del Barça: è stata la realizzazione di un sogno”, ha scritto Xavi su Twitter, a cui è stato dato quel nome proprio in onore dell’ex stella del centrocampo blaugrana. D’altronde, “l’Iniesta in miniatura” è figlio d’arte: il padre, Regillio, è un ex attaccante originario del Suriname e oggi allena le giovanili dell’Ajax.
Lo “scippo” è arrivato dopo l’arrivo al Barcellona di Louie Barry, altro giovanissimo talento classe 2003, che gli spagnoli hanno soffiato ai parigini, con i quali il giocatore aveva già sostenuto le visite mediche. I dispetti fra i due club non risparmiano neppure il mondo delle giovanili.