Wenger: "Gironi? Ha vinto chi ha pensato al calcio e non alla politica"

"Nazionali come Francia, Inghilterra e Brasile  hanno pensato al calcio e hanno vinto la loro prima partita. Sono state mentalmente pronte e determinate a concentrarsi sulla competizione e non sulle manifestazioni politiche". Parola di Arsene Wenger

Il direttore del settore sviluppo del calcio della FIFA ha rilasciato alcune dichiarazioni commentando l'esito della fase a gironi del Mondiale in Qatar. Tante le sorprese, su tutte l'eliminazione anticipata della Germania. E proprio la nazionale tedesca si era resa protagonista di un gesto di protesta all'esordio contro il Giappone, poi perso: i giocatori si erano schierati per la foto di rito tappandosi la bocca con la mano. 

Un gesto evidentemente non digerito dai vertici FIFA e da Wenger, che ha rimarcato come il segreto del successo sta nel pensare unicamente al calcio. "Quando giochi un Mondiale, sai che non devi perdere la prima partita Ci sono squadre che hanno esperienza, e che hanno avuto risultati in tornei precedenti, come Francia, Inghilterra, Brasile, che qui hanno pensato al calcio e hanno vinto la loro prima partita. E sono state anche squadre mentalmente pronte e determinate a concentrarsi sulla competizione e non sulle manifestazioni politiche" ha spiegato l'ex Arsenal.

Wenger, intervenuto in conferenza stampa, ha poi commentato le intenzioni della FIFA per i prossimi Mondiali, che si terranno nel 2026 in Canada, Messico e USA: "Non è ancora stata decisa la struttura del prossimo torneo" ha dichiarato. 

La prima grande novità sarà l'ampliamento da 32 a 48 squadre partecipanti: "C'è l’opzione dei 16 gironi da tre squadre, ma anche quella dei 12 gruppi da quattro. Oppure si potrebbe dividere il ‘tabellone’ con due prime fasi distinte da 24 squadre l’una. La decisione finale spetterà al Consiglio Fifa del prossimo anno” ha spiegato.

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