Il Matelica e il mirino di Volpicelli: gol impossibili e il sogno serie A

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 Testa alta, in campo e nella vita, con la porta nel mirino, sempre. Da qualsiasi posizione, perché “ogni gol è il mio riscatto dopo aver rischiato di chiudere col calcio”. Vietato mollare. Emilio Volpicelli, ne è l'esempio. Otto gol quest'anno col Matelica, ambizioso club neopromosso in Serie C, tutti bellissimi. “Vorrei farne pure qualcuno brutto, ma nun c'ha facc...”, dice sorridendo a gianlucadimarzio.com.

Napoletano di Scampia, classe 1992, ha girato l'Italia, tanta gavetta tra Eccellenza e Serie D. Poi la disavventura con la Pro Piacenza che nel 2018 si ritirò dal campionato a metà stagione: “Rimasi fermo sei mesi, senza giocare, senza soldi e con poche speranze”, intrappolato nei vincoli della burocrazia. Colpa del vecchio regolamento che vietava più di due trasferimenti in una stagione. In estate era alla Salernitana, giocò una partita in Coppa Italia poche ore prima del trasferimento alla Pro Piacenza: "Doveva essere un premio, diventò la mia condanna".

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Un 'viaggio della speranza' nel gennaio 2019, prima a Roma, negli uffici federali, poi a Milano, nell'Hotel 'Da Vinci' che era sede del calciomercato, in attesa di una deroga che non sarebbe mai arrivata: "Nevicava, speravo in un miracolo. Mancavano poche ore alla chiusura del mercato, mi volevano in molti ma non potevo firmare con nessuno". Un macigno per un ragazzo di 25 anni: "Dovevo sposarmi e non sapevo come fare ma oggi ho trasformato quella rabbia in energia positiva". L'energia del suo mancino, potente e preciso, che vuol trascinare il Matelica alla salvezza nella sua storica prima volta nei professionisti.

SPECIALISTA DAI TRENTA METRI: "SENTO IL GOL PRIMA DI CALCIARE"

L'ultima perla lunedì scorso contro il Modena, un sinistro a giro che si è insaccato nel sette. Il Matelica perde 4-1 ma la rete di Volpicelli del momentaneo 1-2 ha fatto il giro d'Italia: "Bellissimo, lo ammetto, è andato anche su Sky Sport", racconta con soddisfazione Emilio, "ho una fortuna, il mio piede sinistro e lo curo al massimo". Otto centri in stagione, cinque dalla distanza.

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Prodezze balistiche, come le due punizioni da trenta metri contro Perugia e Gubbio: "A volte sento il gol ancora prima di calciare". Una stagione importante per Volpicelli che a Matelica ha trovato l'ambiente giusto per rilanciarsi definitivamente: "E' una stagione fantastica, sotto tutti i punti di vista. Ho sentito subito la fiducia della società". Un altro punto di riferimento nella sua vita dopo la moglie Jasmine, i figli Pasquale e Ludovica e i procuratori Valeriano Narcisi e Giovanni Tateo: "le uniche persone ad aver creduto in me nei momenti difficili".

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L'ESEMPIO DI PISACANE: "VOGLIO LA SERIE A"

"Non sono superstizioso...". Sicuro? "No, in effetti entro sempre in campo col piede destro...". Un altro sorriso. Il presente è il Matelica: "darò tutto per questa società". Il futuro è un sogno: "ho un solo obiettivo, arrivare in serie A. Non è mai troppo tardi, ho un esempio, si chiama Fabio Pisacane, è napoletano come me e ha trovato la serie A a 30 anni...chissà". La strada è chiara, il mirino anche. Quello del suo splendido sinistro, per salvare il Matelica e sognare il grande, grandissimo calcio.

di Fabrizio Caianiello

CREDITS FOTO: GIANMARIA MATTEUCCI

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