Voleva smettere, Gasperini gli ha cambiato la vita: Petagna sogna con l'Atalanta
L’Atalanta vince e sorride, sempre nelle zone alte della classifica. A segnare il gol dell’1-0 Andrea Petagna: “E’ scarso, fa pochi gol”, dice qualcuno. Lui invece la mette dentro, si toglie la maglia ed esulta con i suoi tifosi. Delle critiche non gli è mai importato, sente la fiducia di un uomo che gli ha letteralmente cambiato la vita: Gian Piero Gasperini.
Sì, perché la carriera dell’attaccante nerazzurro non è partita nel migliore dei modi. Cresciuto nel Milan, viene ceduto in prestito a Sampdoria, Latina e Vicenza. Un gol in due stagioni e quel pensiero nella mente: “Ho pensato seriamente di smettere, ma non avrei mai saputo cosa fare della mia vita”.
Poi l’Ascoli, una stagione in Serie B da titolare con sette gol segnati e la chiamata dell’Atalanta che in panchina ha appena preso Gasperini. L’esordio con gol alla prima di campionato, la firma decisiva contro Crotone e Napoli. Spinta fondamentale per la qualificazione all’Europa League dei bergamaschi.
Certo i gol sono pochi per un attaccante, solo cinque in trentacinque partite. Ilicic, Gomez e Cristante ne hanno segnati più di lui. Ma Petagna si fa notare per il lavoro sporco a centrocampo, nel far salire la squadra e servire assist ai compagni: nove in questa stagione. Eppure le alternative ci sono, perché Cornelius (anche oggi in panchina) ha una media di un gol ogni centottanta minuti.
La conferma arriva proprio da Gasperini, che commenta così: “Petagna non sarà mai un bomber che vince la classifica dei cannonieri ma spero di sbagliarmi. Per una squadra che gioca all’attacco è fantastico. Se ci riduciamo ai gol pecca, ma è giovane e crescerà”. Lo ha preso sotto la sua ala protettiva e la dimostrazione è nello splendido abbraccio di oggi, al momento della sostituzione del numero 29 atalantino.
A Bergamo ha trovato il suo ambiente ideale. Con Cristante, l’amico di sempre, il Papu Gomez, compagno di avventure in campo e sui social. “Vorrei stare qui a lungo, magari con Gasperini, che mi ha cambiato la vita”.
Intanto l’Atalanta continua a sognare, per il secondo anno consecutivo. Ora i nerazzurri sono in piena zona Europa League, a nove giornate dalla fine e con gli scontri diretti da giocare in casa contro Sampdoria e Milan. Perché l’EuroDea vuole provarci anche in questa stagione e regalare altre emozioni indimenticabili ai suoi tifosi. Con un Petagna in più.