Vitor Hugo: “La nostra forza? Giochiamo per qualcuno, non per qualcosa"
La sua avventura è cominciata lí, lo scorso 11 marzo, quando per la prima volta scese in campo al posto di Astori. Fece gol, su assist di Saponara, e inventò il “saluto al capitano”, un saluto che ancora oggi, dopo ogni partita, ripete insieme ai suoi tifosi. Per Vitor Hugo, come per tutta la Fiorentina, è nata una nuova era, come lo stesso difensore ha raccontato ai microfoni del Corriere Fiorentino: “Dobbiamo far meglio dello scorso anno, ce lo siamo detti sin dal primo giorno. Puntiamo all’Europa, dovremo lottare con Atalanta e Samp. E bisogna fare attenzione pure al Sassuolo”.
Nello spogliatoio viola, il brasiliano, 27 anni, è uno dei leader assoluto, nonché uno dei più “anziani” del gruppo. “Mi piace stare in una squadra così giovane, credo che questo sia anche il nostro punto di forza. Con Pezzella, siamo i più grandi qui in mezzo e giocare con German è uno spettacolo. Da quando ha preso la fascia, è sempre più leader e sta crescendo tantissimo”. L’altro compagno di reparto, invece, è Milenkovic: “Uno che al Mondiale ha marcato Neymar e Coutinho, per intenderci. Ci sta dando una grandissima mano, nonostante la giovane età. Stesso discorso che vale per Lafont: fargli gol non è facile, e poi lui è pure bravo a non buttare mai via il pallone, e a cercare di giocarla con i piedi”.
Anche ieri, dopo il gol alla Polonia, Biraghi, come Pezzella in seguito alla sua prima rete con l’Argentina, l’ha dedicato ad Astori: “E’ una cosa difficile da spiegare - commenta Vitor Hugo -, ma Davide è davvero ancora con noi. L’hanno capito anche i nuovi arrivati, Astori è ancora nello spogliatoio e ci da forza prima di scendere in campo. Gli dedichiamo cori, siamo una squadra diversa da tutte le altre. Noi giochiamo per qualcuno, non per qualcosa. E Pioli, in questo, ci ha dato una mano fondamentale, come d'altronde i nostri tifosi. Sembrava tutto finito, e invece ci hanno la forza per ricominciare.”
L’intervista completa su Il Corriere Fiorentino