Vieira: "Balotelli deve capire che il calcio è un gioco di squadra"

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È bastato poco tempo a Patrick Vieira per inquadrare Mario Balotelli. Prima compagni di squadra (all'Inter e al Manchester City), poi un nuovo incrocio a Nizza, dove il centrocampista ex Inter e Juventus ha allenato per pochi mesi, durante i quali ha lavorato con Super Mario. Un tempo più sufficiente per capire le qualità del ragazzo, così come i suoi limiti: "E' stato un vero piacere per me allenarlo. Per lui è difficile capire che il calcio è un gioco di squadra, per essere un leader devi metterti al servizio della squadra. Ha un talento speciale, mi è dispiaciuto non essere riuscito a tirare fuori il meglio di lui, ma ha ancora tempo per imparare". 

Durante la conferenza del Golden Foot Awards di Montecarlo Vieira si è soffermato ancora sulla sua esperienza come allenatore di Balotelli: “Allenare Balotelli è così difficile? Possibile che io non abbia fatto quello che dovevo per aiutare Mario a giocare al suo livello. Credo che allenatore e giocatore hanno sbagliato qualche cosa. Se il giocatore non gioca al suo livello può essere colpa dell’allenatore, se il giocatore non gioca al suo livello deve capire lui se ha fatto tutto il possibile per essere al massimo. La cosa che mi dispiace di più è che non sono riuscito a tirare fuori da lui il massimo per la società e la squadra. Spero che a Brescia farà meglio”, ha concluso Vieira.  

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