Vidal: "Gioco poco, non sono contento. Inter? Conte mi dava fiducia"

Arturo Vidal, tra presente e futuro. Al Barcellona non sta trovando lo spazio sperato, complice anche l'arrivo di De Jong e la crescita costante di Arthur che hanno reso il reparto di centrocampo fin troppo folto. Oggi il cileno ha parlato al giornale nazionale El Mercurio per spiegare la sua situazione.

"Non sono felice, sono stato sempre titolare in carriera ma qui no. Ma sono tranquillo, lavoro per guadagnarmi il posto. Sono scelte dell'allenatore, la mia mentalità è lavorare duro e analizzare i miei errori". 

Da lì anche l'opzione di andare a giocare all'Inter, dove troverebbe sia un suo storico compagno di nazionale come Alexis Sanchez, che Antonio Conte, l'allenatore chiave della sua carriera. "Con Conte ho vissuto momenti molto belli, il salto di qualità l'ho fatto con lui. Nel calcio la cosa più importante è la fiducia e quando un allenatore di quel prestigio te la dà migliori tanto".

Infine il suo racconto della vicenda con Claudio Bravo. La moglie del portiere della nazionale accusò alcuni calciatori di uscire la sera durante il ritiro della nazionale e di saltare gli allenamenti per via dei postumi della serata. Dichiarazioni mai smentite da suo marito, cosa che Vidal non ha mai gradito al punto da togliergli la parola. 

"La moglie di Bravo ci ha accusato di uscire la sera e non allenarci perché ubriachi. Non ho parlato con Claudio durante il ritiro di Alicante, sono abbastanza uomo per dire le cose in faccia e gliel'ho dette due anni fa. Non so se ha capito perché non ci siamo più parlati. Uno dei due doveva fare un passo in avanti ad Alicante e non ero io. Per questo non mi sono fatto problemi e ognuno si è allenato per conto suo. Non siamo amici e non lo saremo mai più, ma la nazionale è la cosa più importante".

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