Víctor Valdés dice addio al calcio: “L’infortunio al ginocchio mi ha fatto tornare alla vita reale”

È stato uno dei grandi protagonisti del Barcellona di Guardiola che tra il 2008 e il 2012 vinse tutto. Un prodotto della prolifica cantera blaugrana. Víctor Valdés dice basta al calcio e appende i guantoni al chiodo, abbandonando la vita da calciatore. Cinquecentosettantuno partite e 247 volte dopo esser uscito senza raccogliere il pallone in fondo al sacco. Un finale di carriera anticipato per via dall’infortunio al ginocchio subito nel 2014. L’addio dal Barcellona e le esperienze con poche soddisfazioni in Inghilterra con le maglie del Manchester United e Middlesbrough e in Belgio con lo Standard Liegi.

Dice basta all’età di 35 anni, chiudendo i profili social con un ultima immagine: un campo di campagna con una strada. La nuovo cammino che l’uomo Víctor Valdés dovrà compiere dopo aver smesso i panni da calciatore. Un infortunio quello al ginocchio dal quale non si è mai realmente ripreso, ma che gli ha permesso di capire quale sarebbe stata la vita oltre il campo da calcio: “In Germania ho vissuto in hotel e dovevo prendere il tram tutti i giorni per raggiungere la clinica per la riabilitazione. Grazie al comportamento della gente di Amburgo passavo come uno sconosciuto, cosa che non avveniva a Barcellona. Dopo molti anni ho capito cosa voleva dire pagare un caffè e pagarsi un biglietto, cose che non vivi da calciatore. Noi calciatori viviamo una vita irreale. L’infortunio al ginocchio mi ha fatto tornare alla vita reale, è stata una cura d’umiltà” ha detto l’ex portiere del Barcellona.

In un’intervista nel 2015 aveva detto: “Quando la luce si spegnerà, un giorno accadrà, io starò con i miei bambini, insegnando a loro cosa può accadere quando si accende la luce. Spero che quando si spegnerà la luce sarà difficile trovarmi”. Dopo le luci degli stadi si spengono anche quelle dei profili social per Víctor Valdés, inizia la vita reale, quella fuori dal rettangolo verde.

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